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Martedì 06 DICEMBRE 2011
Balduzzi: "Bene prevenzione e terapie, ma Italia indietro su riabilitazione oncologica"

I risultati positivi ottenuti dall'Italia nel campo oncologico, migliori anche alla media europea in termini di sopravvivenza, sono "un messaggio importante da trasmettere anche alla popolazione". Ma i dati, secondo il ministro della Salute, Renato Balduzzi, devono anzitutto essere analizzati con cura dagli oncologi e dalla politica, per individuare i punti di forza e quelli ancora da potenziare nella lotta ai tumori.
Intervenendo alla presentazione del volume dell'Aiom sull'incidenza dei tumori in Italia, Balduzzi, ha infatti sottolineato che probabilmete i risultati positivi dell'Italia siano stati ottenuti grazie "alla qualità di terapie e prevenzione. Ma la riabilitazione oncologica, in Italia, è rimasta indietro. Si tratta invece di un settore su cui insistere di più, anche in tempi di ristrettezza di risorse, perché permetterebbe altri risparmi attraverso la buona aspettativa e qualità di vita che è possibile conquistare con una buona riabilitazione".
C'è però un altro problema da affrontare. Ed è quello della "disomogeneità regionale sia in termini di terapia che di prevenzione. Un dato che va portato ai decisori regionali" e per il quale Balduzzi, in qualità di ministro, ha assicurato che "farà la sua parte". Un altro dato, infine, "richiede particolare attenzione in prospettiva", secondo il ministro Balduzzi: quello relativo ai casi di tumore nei giovani, "che va attentamente monitorato".
Infine, all'appello dell'Aiom alle istituzioni affinché non siano tagliate le risorse per la lotta al cancro, Balduzzi ha risposto: "I tagli li fa il chirurgo. Il ministro della Salute preferisce parlare di ristrutturazione, riorganizzazione e di appropriatezza".

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