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Venerdì 29 NOVEMBRE 2019
Novelli (Fi): “I professionisti siano coesi per ricevere risposte dalla politica"

“Solo con una forte integrazione tra chi dipendenti pubblici e chi ha scelto la strada della libera professione si può dare al cittadino la risposta ai suoi bisogni.  Una soluzione intelligente al di fuori di schemi demagogici”.

Così Roberto Novelli (Fi) della Commissione Affari Sociali alla Camera nel corso della tavola rotonda “Il Ddl intramoenia e altri percorsi innovativi di sviluppo del e nel Ssn: opportunità e rischi della per libera professione infermieristica” al Forum Risk Management a Firenze.  

“I dati ci dicono che con un rapporto infermiere paziente 1 a 6, la mortalità si ridurrebbe del 20% –  ha detto – questo è un dato che preconizza il futuro e impone un ragionamento sulla carenza di personale infermieristico. Non c’è uniformità in itaia, in Friuli Venezia Giulia abbiamo un rapporto 1 a 8 che si scontra con rapporto di un 1 infermiere ogni 17 pazienti di altre regioni. Non è un servizio che può  essere erogato esclusivamente dal pubblico”.

Bisogna quindi trovare una soluzione alternativa. Da Novelli arriva un invito agli infermieri: “Occorre unitarietà da parte di chi propone per avere risposte solide dalla politica, la quale deve poi dimostrare di andare altre il colore politico. Tutte le forze politiche hanno preso coscienza che servono risposte omogenee e se nella categoria si crea una contrapposizione tra l’infermiere pubblico che chiede di accedere all’intramoenia e il libero professionista si crea solo confusione. La sinergia pubblico privato quindi è la soluzione”.
 

 

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