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Mercoledì 30 NOVEMBRE 2011
Balduzzi: “Lotta ad Aids sarà inserita nel prossimo Psn”

Il ministro della Salute convocherà la Commissione nazionale Aids a metà dicembre per iniziare a lavorare insieme sulle azioni per contrastare le diffusione del virus. E l’intenzione è quella di inserire la lotta all'Hiv e all'Aids “nel prossimo Piano sanitario nazionale” per sviluppare “azioni e programmi coordinati” e anche “campagne di comunicazioni di maggiori dimensioni”. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, aprendo stamani al ministero la conferenza stampa dedicata alla Giornata mondiale contro l'Aids che si celebra domani.
“Il lavoro svolto per promuovere la diagnosi precoce e l’inserimento delle persone con Hiv tra i pazienti che possono ricevere un trapianto di organi sono due segnali importanti, ma occorre fare di più”, ha osservato Balduzzi sottolineando di voler “incoraggiare” i lavori della Commissione Aids in particolare verso due obiettivi: “sensibilizzare contro le discriminazioni e sapere guardare lontano nella lotta all’Aids contribuendo a contrastare il virus nei Paesi in via di Sviluppo e in particolare in Africa”, cioè nei Paesi a più alta incidenza di contagi”.
Ma per il ministro serve anche più informazione e comunicazione. “Il messaggio di quest’anno, ‘Fai il test' è il nucleo da comunicare, ma credo che il prossimo anno dovremmo concordare una campagna di maggiori dimensioni”.


Rispondendo all’appello di Angelo Magrini, presidente dell’Associazione Politrasfusi Italiani (Api), sul rinvio del decreto riguardante le transazioni per gli indennizzi agli emotrasfusi infettati da sangue infetto, Balduzzi ha infine assicurato che “a breve riceverete una risposta”. Il decreto, approdato in Consiglio dei Ministri il 4 maggio scorso, è stato esaminato ma mai deliberato dal ministero dell’Economia. Intanto, ha ricordato Magrini, che durante la conferenza ha indossato un camice bianco sporco di “sangue” e un cartello con il numero di vittime da sangue infetto, “in Italia ci sono 3.505 morti e 80.000 infettati per epatiti o Aids a causa di sangue, vaccini ed emoderivati vittime di sangue infetto che aspettano le transazioni” (dati Api da 1984 al 30 settembre 2011). “Comprendiamo la fase di assoluta criticità che sta attraversando il Paese – ha aggiunto Magrini – ma si faccia in fretta”.
 
Novità in tempi ristretti si auspicano anche per le nuove tabelle di invalidità. Esigenza sentita anche dai pazienti con Aids, come ricordato da Mauro Moroni, Commissione nazionale Aids
"La commissione che si occupa della revisione delle tabelle ha concluso i suoi lavori lo scorso 24 novembre", ha spiegato Fabrizio Oleari, capo Dipartimento della prevenzione e della comunicazione del ministero della Salute, sottolineando, tuttavia, come la commissione debba occuparsi di tutte le tipologie di invalidità e non solo di quelle legate all'Aids. "E' un lavoro complesso - ha affermato Oleari -, su cui ora dovranno confrontarsi i ministri della Salute, dell'Economia e del Laovoro".
 
Presto, inoltre, dovrebbe arrivare "una nota indirizzata ai datori di lavoro per richiamare l'attenzione contro le violazioni che ci sono state segnalate dalle associazioni come Nps e la Lila", ha affermato Moroni spiegando che "quello della discriminazione sul luogo di lavoro è un problema grave e ancora fortemente sommerso, ma sappiamo di messe a bando e di esami di laboratorio fatti abusivamente come condizioni per accesso all'incarico. Fatti gravissimi".

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