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Martedì 29 NOVEMBRE 2011
Cozza (Fp Cgil Medici): “Perdita potere d’acquisto è l’effetto del blocco dei contratti”

 
“Il dato Istat mette in evidenza una delle ragioni per cui tutti i sindacati rappresentanti i lavoratori del Servizio sanitario nazionale hanno iniziato la loro battaglia: il blocco della contrattazione”. Lo afferma il segretario della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza per cui “sulla peridta del potere d’acquisto incide sia l’inflazione ma pure le tasse, che sono aumentate. Penso al medico di famiglia che vede crescere le spese per il mantenimento dello studio ma penso anche ai dipendenti pubblici, in special modo quelli residenti nelle regioni sottoposte a piano di rientro, dove ci sono le addizionali regionali alle stelle”.
“Inoltre – specifica Cozza – non bisogna dimenticare l’ulteriore taglio delle retribuzioni per i dipendenti pubblici (con reddito oltre i 90.000 euro sono tagliate del 5%, mentre il taglio del 10% avviene oltre i 150.000 euro) che già sullo stipendio di dicembre e con la tredicesima vedranno i primi effetti dei tagli in busta paga. E sul tema siamo già pronti a far partire i ricorsi”.
“Certamente – afferma Cozza – la reintroduzione del Ministero della Funzione pubblica è positiva e pone in evidenza la volontà del Governo di avere un interlocutore forte con la Pubblica amministrazione. In ogni caso, c'è bisogno di misure d'equità tra pubblico e provato si dovrebbe iniziare a ragionare sul fatto di eliminare il blocco della contrattazione per il 2014 perché non si può pensare di fare crescita continuando a congelare le retribuzioni”.

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