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Martedì 29 NOVEMBRE 2011
Marchi (Aio): “Ostetrica figura chiave. Attenzione a non affidarsi a personale non qualificato”

“Occorre vigilare”, perché “non si può parlare di ‘parto sicuro’ quando assistiamo al dilagante illecito di figure non riconosciute sul territorio”. Ad affermarlo, partecipando all’evento Parto sicuro percorso donna promosso nell’ambito del VI Forum Risk Management, è Antonella Marchi, presidente dell’Associazione Italiana di Ostetricia (Aio), spiegando che contro l’abusivismo professionale in ostetricia l’Aio ha attivato un Osservatorio Nazionale (referente la Dott.ssa Roberta Giornelli) che raccoglierà le segnalazioni da effettuarsi alla seguente e-mail: aio@aogoi.it

“La professionista ostetrica – ha affermato Marchi - è la figura qualificata per stare accanto alla donna dal momento del concepimento a tutto il primo anno di vita del bambino. Segue la gravidanza fisiologica ed è in grado di valutare le classi di rischio per attuare la prevenzione primaria o secondaria a seconda del caso e così mantenere la fisiologia, valuta il rischio a termine gravidanza affinché la coppia possa decidere e scegliere quale struttura sia più idonea alla nascita del loro bambino che potrà avvenire a casa ma affiancati da una professionista della salute qual è l’ostetrica, o in casa maternità o in ospedale. Nel periodo dopo il parto l’ostetrica sarà sempre la professionista di riferimento sia in ospedale che a casa, per seguire la mamma ed il bambino e sostenere le cure ma soprattutto l’allattamento. In tutto il percorso nascita l’ostetrica ha il compito di promuovere l’empowerment della donna ovvero potenziare la sua capacità di fare scelte consapevoli per quanto riguarda la sua salute, quella dei suoi figli e della sua famiglia”. Tanto che, secondo Marchi, "per poter garantire gli aspetti fondamentali espressi nel Psn 2011-2013, tra i quali sicurezza ed umanizzazione della nascita, diminuzione dei tagli cesarei, la promozione e sostegno dell'allattamento al seno, è necessario implementare quanto prima l'assunzione su tutto il territorio italiano di ostetriche, sia negli ospedali che nei consultori sanitari". Ma affinché tutto questo avvenga davvero, ha ribadito la presidente dell’Aio, “è importante vigilare tutti, affinché le donne e le famiglie siano assistite da professioniste qualificate”.

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