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Sabato 28 SETTEMBRE 2019
Firestone (Pmi): “No accesso giovani a tabacco riscaldato”

Innovazione che sposa la cautela, per evitare un uso indesiderato dei prodotti di nuova generazione da parte dei giovani. E buone pratiche commerciali e
di comunicazione che garantiscano che tali prodotti si rivolgano esclusivamente a fumatori adulti. Questa la visione di Philip Morris, che commercializza Iqos, dispositivo che scalda e non brucia il tabacco, già in 48 Paesi e che ha ottenuto l'autorizzazione da parte dell'Fda, la Food and Drug Administration, per la commercializzazione sul mercato americano.
 
A spiegarlo, dal Global Tobacco and Nicotine Forum a  Washington, è Marc Firestone, presidente delle relazioni esterne di Philip Morris International. "Iqos - spiega Firestone - è  l'unico prodotto della sua categoria che ad oggi ha ottenuto l'autorizzazione per la commercializzazione da parte dell'Fda, anche alla luce delle evidenze che mostrano che non è attrattivo per i giovani. Tale autorizzazione impone cautela per quanto riguarda la commercializzazione e la comunicazione su questi prodotti, perché siano rivolti esclusivamente ai fumatori adulti. Noi supportiamo con forza questo obiettivo, puntando su buone pratiche che assicurano che le nostre attività commerciali si rivolgano esclusivamente a chi già fuma e ha raggiunto la
 maggiore età".
 
"Come per qualsiasi settore - aggiunge - la sfida principale per le innovazioni è riuscire a operare in contesto regolamentare che sia al passo con i tempi". "L'Italia - aggiunge Firestone - è un mercato estremamente importante per noi. Abbiamo dato il via alla commercializzazione di Iqos, il dispositivo a tabacco riscaldato che ora è in 48 Paesi, in due posti nel mondo e uno di questi è stato proprio Milano nel 2014. È stata una delle nostre esperienze iniziali che poi ha avuto un enorme impatto sul mercato del tabacco".
 
"Il Paese - ha concluso - è stato parte fondamentale del cambiamento, per aiutare milioni di fumatori nel mondo che diversamente continuerebbero a ricorrere alle sigarette tradizionali. A Bologna abbiamo anche il nostro primo e più importante impianto produttivo per prodotti senza fumo. In pochi anni questi prodotti rappresentano circa il 14% dei ricavi netti dell'azienda".

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