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Giovedì 11 LUGLIO 2019
La replica delle Regioni: “Ritardi tecnici dovuti a rischio contenziosi. Ministero tace, ora al lavoro per linee guida”

“In relazione al ritardo nella pubblicazione del bando di concorso per l’accesso al corso di formazione specifica in medicina generale 2019-2022, - rileva la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni - si specifica che tale ritardo ha esclusivamente una motivazione di natura tecnica”. È quanto scrivono in una nota le Regioni replicando alle sollecitazioni di Fnomceo e Fimmg.
 
“Infatti – sottolineano gli Enti locali - è necessario chiarire numerosi aspetti sia del Decreto Semplificazione che del Decreto Calabria che, cosi come formulati, non consentono di pubblicare il bando di concorso per l’ammissione con borsa di studio senza esporre le Regioni al rischio di contenzioso. Il Presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini, per procedere speditamente alla pubblicazione del bando, ha sollecitato, ai primi di giugno, il Ministero della Salute ad esprimersi in merito a questi aspetti, fondamentali per la pubblicazione del bando. Nell’occasione ha anche offerto la massima disponibilità al Ministero per un confronto di merito”.
 
“In assenza – precisano le Regioni - , ad oggi, di qualsiasi comunicazione da parte del Ministero e con la volontà, che sempre in questi anni ha contraddistinto le Regioni, di pubblicare entro i tempi previsti il bando di concorso, la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e PA ha dato mandato ai rappresentanti tecnici di redigere linee guida in grado di colmare quanto non definito nei due Decreti e di uniformare i comportamenti regionali. Tali linee guida verranno discusse durante la Commissione Salute del prossimo 24 luglio - spiega la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni - e saranno utilizzate per la stesura e successiva pubblicazione, in tempi ristretti, dei bandi, con l’auspicio che il Ministero della Salute dia il proprio avallo a quanto deciso dalle Regioni”.
 
“Si segnala – conclude la nota - che tutti gli adempimenti amministrativi necessari per l’espletamento del corso (riparto regionale delle borse di studio, individuazione dei 6 esperti per la formulazione dei quesiti, nulla osta ministeriale per la copertura finanziaria) sono già stati portati a termine nei tempi previsti”.

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