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Venerdì 11 NOVEMBRE 2011
Mandelli (Fofi): “Dai vertici di Aifa ed Ema una conferma del ruolo della farmacia”

“E’ importante che chi ha la responsabilità di vigilare sulla sicurezza, la qualità e la costo-efficacia del farmaco, come i vertici di Aifa ed Ema, si siano pronunciati contro la possibilità che farmaci soggetti a prescrizione possano uscire dal circuito del servizio farmaceutico ed essere distribuiti negli esercizi commerciali”. Questo il primo commento del presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), Andrea Mandelli, alle dichiarazioni rese da Guido Rasi, già direttore dell'Agenzia e ora a capo dell'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali, e da Luca Pani, nuovo direttore generale dell'Aifa, in merito alle ipotesi di liberalizzazione dei farmaci etici di Fascia C. “La Federazione - ha aggiunto Mandelli - ha sempre sostenuto che attuare una misura di questo genere avrebbe posto l’Italia fuori dall’Europa, oltretutto senza nessun vantaggio per i cittadini che acquistano i farmaci, visto che il prezzo dell’etico di fascia , a differenza di quello dei medicinali da banco, è fissato per legge. Creare un circuito parallelo a quello delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale significherebbe diminuire il monitoraggio del consumo dei medicinali e depotenziare il servizio pubblico nel momento in cui le farmacie si stanno organizzando per offrire sempre maggiori prestazioni ai cittadini”. La linea della Federazione degli Ordini, ha concluso Mandelli, resta quella di “aprire più farmacie in cui operino farmacisti in messi in condizione di poter rispondere a tutti i bisogni dei cittadini”.
 

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