quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 31 MAGGIO 2019
Bologna (M5S): “Truffa in Lombardia conferma la necessità di agire su trasparenza e merito”

“E’ incredibile come proprio la provincia di Bergamo, associata, nell’immaginario collettivo, alla buona amministrazione e alla buona sanità, sia stata colpita dallo scandalo che vede coinvolti cinque dirigenti medici. Quello di esercitare la propria professione, oltre che in regime di intramoenia, anche all’esterno della propria azienda ospedaliera è un comportamento che lede la dignità di tutti i professionisti che ogni giorno si sacrificano per portare avanti il sistema sanitario nazionale con onestà”.
 
Così Fabiola Bologna, deputata lombarda del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali, commenta, in una nota, la vicenda che vede indagati 5 medici che, pur in rapporto di esclusività con il Ssr, svolgevano attività professionale in strutture private.

“La truffa denunciata dei cinque dirigenti lede anche l'azienda di appartenenza, dove è possibile fare visite in intramoenia valorizzando sé stessi e contemporaneamente dando un contributo all’ospedale senza bisogno di cercare altrove. Garantire trasparenza e merito nella sanità è l’impegno che mi sono assunta da parlamentare, oltre che da medico, e che con il MoVimento 5 Stelle stiamo portando avanti a vari livelli. Episodi come quello denunciato a Bergamo confermano che questo impegno e questa determinazione sono tutt’altro che secondari. Ringrazio la Guardia di finanza e la procura per il lavoro svolto in difesa della sanità pubblica e, dunque, di tutti i cittadini”, conclude Bologna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA