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Venerdì 10 MAGGIO 2019
I farmacisti in prima linea per la salute dei Carabinieri. Parte il “Progetto cuore”
Si chiama “Progetto cuore” e toccherà tutti i militari dell’Arma dei Carabinieri di età superiore a 35 anni. E’ la campagna di screening che mira a valutare il profilo di rischio cardiovascolare dei militari. Il profilo di rischio verrà calcolato dal medico anche in base a tre valori strumentali: colesterolemia, glicemia e pressione arteriosa che i militari eseguiranno, ed è questa un’importante novità, nelle farmacie. Sì perché è questo il centro dell’accordo, presentato oggi dal Generale Vito Ferrara, direttore di sanità dell’Arma, di fronte al Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. Accordo che vede riuniti la Federazione, Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite, e Società Italiana di Cardiologia.
“Quando abbiamo preso la decisione di procedere a questa campagna - ha spiegato il Generale Ferrrara - ci siamo interrogati su quali strutture potessero essere il partner ideale e siamo giunti alla conclusione che sia per la capillarità sia per l’accessibilità erano proprio le farmacie”. Ferrara ha anche aggiunto che “Progetto cuore” nasce dall’iniziativa di un farmacista in divisa, il capitano Paolucci, e ha avuto parole di grande apprezzamento per la professione.
Il presidente della FOFI, Andrea Mandelli, ha risposto che “da sempre le farmacie e le caserme dei carabinieri sono i presidi onnipresenti in tutti i centri grandi e piccoli del nostro paese ed è un motivo di orgoglio e un onore che oggi questa prossimità storica trovi questa nuova declinazione. Sono certo che gli Ordini provinciali si adopereranno perché in tutto il paese il progetto si realizzi nel migliore dei modi. E ringrazio il Generale Ferrara per quello che è un riconoscimento dell’importanza della farmacia e della sua evoluzione”.
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