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Sabato 05 NOVEMBRE 2011
Angrisani: “Attenzione alla dinamica dei redditi della categoria”
La seconda giornata del Convegno Enpam “Le strategie del cambiamento” è stata interamente dedicata alla riforma della previdenza, che dovrà essere varata entro il 2012 per diventare operativa dal gennaio 2013.
Il contributo esterno ai lavori è arrivato da Massimo Angrisani, professore di Tecnica attuariale della previdenza all’Università “La Sapienza” di Roma. Il cuore della riflessione di Angrisani riguardo ai sistemi previdenziali sta nella necessità di applicare regole chiare sui rendimenti: mentre il rendimento del patrimonio è valutabile con una discreta approssimazione, il rendimento derivante dal flusso contributivo presenta maggiori criticità, sia per il profilarsi di una contrazione del numero dei professionisti, sia per una dinamica negativa dei redditi della categoria.
Proprio mentre si avvicina la temuta “gobba previdenziale”, ovvero l'ingresso in età di pensione della generazione più numerosa rappresentata dai medici che oggi hanno oltre 55 anni, i professionisti del futuro saranno, sembra, meno numerosi e meno ricchi.
Per questo Angrisani ha invitato tutti a “fare i conti con la realtà, fondando le riforme su basi certe e logiche”. In sostanza, l’invito è a rivedere, ovvero ad alzare, le aliquote contributive, come in effetti è previsto nella linee di riforma dei diversi Fondi che l’Enpam sta elaborando. E secondo Angrisani, in ogni caso si arriverà ad un sistema contributivo: “Già oggi, al di là delle regole, le pensioni Enpam si fondano sulla realtà contributiva”.
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