quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 13 MARZO 2019
M5S: “Situazione non è più tollerabile”
“Prendiamo atto del provvedimento con il quale il Consiglio dei ministri, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, ha deliberato lo scioglimento dell'Azienda sanitaria provinciale della città calabrese per infiltrazioni della `Ndrangheta e riteniamo che sia un atto tanto doveroso quanto, ancora una volta, doloroso. Le indagini faranno il loro corso, ma se le accuse verranno confermate sarebbe l'ennesimo caso di criminalità organizzata che si infiltra in uno dei settori chiave della società. Questa situazione non è più tollerabile”. Così in una nota i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in Commissione Antimafia.
“Un plauso dunque alle istituzioni, con in testa il prefetto Di Bari e la ministra Grillo, che sono state tempestive nell'individuare l'emergenza e non hanno fatto tardare la risposta dello Stato. L'augurio, infine, è che in Calabria si ristabilisca la legalità in ambito sanitario. Anche la Bicamerale di cui facciamo parte - conclude - si impegna nel monitoraggio costante della situazione”.
"I cittadini non sono più disposti ad accettare alcun tipo di illegalità e infiltrazione mafiosa nella gestione della sanità. Sulla situazione in Calabria, già nei giorni scorsi il ministro Giulia Grillo aveva annunciato un decreto straordinario per risanare il quadro sanitario regionale, e lo scioglimento dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria va di pari passo con questa doverosa linea di intransigenza con la criminalità che minaccia la salute dei cittadini". Lo dichiara Dalila Nesci, deputata calabrese del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali e Antimafia.
"L’atto, doveroso, di questa mattina chiarisce quale sarà l’impegno anche nei prossimi mesi: ridare ai calabresi un servizio sanitario efficiente, rigenerato e ripulito dall’illegalità. Da cittadina calabrese ringrazio in prima persona il ministro Grillo per quanto sta facendo e il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, dal quale è partita la proposta di scioglimento dell’Asp", conclude Nesci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA