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Venerdì 22 FEBBRAIO 2019
Magi (Omceo Roma): “Perché deve essere il piccolo e non invece i figli di genitori no vax a non potere andare a scuola?”
“Non è possibile che un bambino di otto anni, che dopo una leucemia ha sviluppato una immunodepressione non possa tornare a scuola per la presenza in classe di alcuni alunni non vaccinati”. Cosi Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Roma, interviene sul caso del bambino immunodepresso che non può tornare a scuola perché nella sua classe ci sono dei compagni non vaccinati.
“Perché – si chiede Magi – deve essere il piccolo e non invece i figli di genitori no vax a non potere andare a scuola? La domanda, me ne rendo conto, è sicuramente provocatoria e lungi da me creare una contrapposizione tra bambini, però dobbiamo porcela. È un invito a tutti a riflettere se è giusto che in una vacanza normativa debba rimetterci il bambino più debole.
“Purtroppo la legge non impone che tutti i bambini delle scuole elementari siano vaccinati, sono previste solo sanzioni pecuniarie in caso contrario, ma non l'esclusione degli alunni.
“I presidi hanno denunciato la situazione di incertezza normativa sulla questione vaccinale, ricordando come sia difficile gestire la situazione, perché sia in un caso sia in un altro si va incontro ad un contenzioso che ricade sugli alunni: se si allontano i bimbi non vaccinati i genitori protestano, se viceversa restano protestano quelli del bambino immunodepresso.
“Da quanto leggo – conclude Magi – l’interesse comune, sia della scuola che della regione, è quello di risolvere a brevissimo il caso e questa è l’unica nota positiva dell’intera vicenda che è stata generata perché in materia vaccinale non c’è stata chiarezza, viceversa con regole certe casi del genere sicuramente non si sarebbero verificati”.
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