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Mercoledì 30 GENNAIO 2019
Sigm: “Ora il Parlamento ascolti i giovani medici e non trascuri la qualità della formazione”
"Si apprende a mezzo stampa, della decisione del Quirinale di intervenire sull’iter parlamentare della legge di conversione del Decreto Semplificazioni rinviando le misure non urgenti, tra cui quelle riguardanti la Formazione medica, ad uno specifico Ddl parlamentare. Ricordiamo che il percorso parlamentare del Dl Semplificazioni, anche a causa di un insufficiente confronto con le parti interessate, è stato caratterizzato da poche luci e molte ombre, ed aveva portato all’introduzione di emendamenti che a nostro avviso avrebbero svilito la qualità della formazione medica post-lauream, come da noi evidenziato nei giorni scorsi".
Alla luce di quanto accaduto il Segretariato Italiano Giovani Medici (Sigm) esprime soddisfazione per quanto riguarda lo stralcio dell’emendamento 9.2, in merito alla Formazione Specifica in Medicina Generale e alla Medicina di Emergenza-Urgenza.
"L’emendamento 9.0.41, che prevedeva che “il Ministero della Salute dovrà definire una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale tenendo conto di quanto previsto in materia di definizione dei piani triennali dei fabbisogni di personale”, è stato accantonato e lasciato soltanto come ordine del giorno. Tuttavia come Associazione Italiana Giovani Medici ci auspichiamo che venga riproposto in altro procedimento legislativo e diventi legge quanto prima, poichè metterebbe finalmente le basi per una corretta programmazione del fabbisogno di medici."
"Si esprime invece rammarico per l’estromissione degli emendamenti 9.0.7, che avrebbe garantito la trasparenza e la tracciabilità delle somme destinate al finanziamento dei contratti di formazione specialistica, e gli emendamenti 10.0.17 e 10.0.18 che avrebbero consentito lo slittamento all'anno accademico 2021 la cosiddetta “laurea abilitante” ovvero il nuovo esame di Stato per le facoltà di medicina.
Siamo consapevoli del razionale alla base degli emendamenti di cui sopra, specie del 9.2, ci sia la volontà di mettere in atto delle soluzioni a dei problemi come il precariato medico, la carenza di personale e il definanziamento e siamo d’accordo sulla necessità di porre rimedio a tali criticità. Tuttavia riteniamo che la strada intrapresa non era quella giusta, poichè appariva non sufficientemente ponderata e rischiava di mettere i giovani medici uno contro l’altro senza tuttavia salvaguardare la qualità della formazione nè la tutela della salute della popolazione", prosegue la Sigm.
"Dal momento che verosimilmente gli emendamenti momentaneamente stralciati verrebbero riproposti in un ddl di iniziativa parlamentare da presentare con procedura d’urgenza, riteniamo opportuno sin da adesso sottolineare l’importanza di prendere in adeguata considerazione le proposte delle realtà che rappresentano i giovani medici e che più conoscono la realtà e i problemi della categoria.
Pertanto, facciamo un appello a tutte le forze politiche, sindacali ed associative del mondo medico giovanile affinché si collabori per l’elaborazione di proposte che rendano l’accesso alla Formazione post-lauream meritocratico, adeguatamente retribuito, rispondente a specifiche esigenze qualitative di tipo formativo e al fabbisogno quantitativo di personale da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Saranno proprio queste le tematiche al centro della Conferenza Nazionale Giovani Medici che si terrà a Bari nei giorni 2-3 marzo, evento che si prefigura già da adesso come un’occasione di confronto per affrontare le sfide che attendono i Giovani Medici e la Professione tutta", concludono i giovani medici.
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