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Lunedì 28 GENNAIO 2019
Maio (Fimmg Ca): “Subito legge per procedibilità d'ufficio”

“Esprimo solidarietà e profondo dispiacere per la terribile esperienza che la nostra collega ha dovuto subire e le auguro di riprendersi presto – sottolinea Tommasa Maio, segretario nazionale di FIMMG Continuità Assistenziale -. Nelle sue parole, che dovrebbero far riflettere qualcuno e fare vergognare chi ha la diretta responsabilità della sua sicurezza e avrebbe dovuto garantire la sua incolumità nell’adempimento di un servizio di pubblica utilità, ci riconosciamo tutti. Purtroppo non esiste più un medico di continuità assistenziale che non si chieda, entrando in servizio, se riuscirà a svolgere serenamente il suo lavoro senza ricevere minacce insulti o peggio aggressioni come in questo caso.”
 
E se tutelare l'incolumità dei medici è un tema centrale, ancor più lo è tutelare l'incolumità delle donne medico, sempre più numerose e maggiormente esposte ad atti di violenza.

Maio lancia un appello al ministro della Salute e ai parlamentari che sono già al lavoro su un disegno di legge al Senato riguardante la sicurezza degli operatori sanitari, affinché venga “inserita anche la procedibilità d’ufficio nei riguardi di chi aggredisce il medico nell'esercizio delle sue funzioni. Anche lo svolgimento di questo episodio rafforza la convinzione che fino a quando non ci sarà la possibilità di procedere d’ufficio la nostra condizione non cambierà. Ma fino a quando potremo andare avanti così?  Di quante altre vittime dovremo leggere sulle cronache nell’attesa di un segnale tangibile da parte dello Stato?”.

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