“I primi dati sull’adesione allo sciopero, che parlano di corsie semideserte e di una partecipazione dell’80-90%, indicano che i medici sono sì scoraggiati, stufi di condizioni di lavoro disumane e delusi dai mancati riconoscimenti ma mantengono la voglia di reagire e il senso di attaccamento al nostro Servizio Sanitario Nazionale”.
Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta i dati forniti questa mattina in Conferenza stampa dai Sindacati Medici.
“Nonostante il privato sia sempre più attrattivo, infatti, i medici vogliono rimanere nel pubblico – continua -. Vogliono rimanere perché ne condividono i valori di equità, universalismo, solidarietà, per sostenerlo e per impedirne lo smantellamento”.
“Accogliamo con grande favore la notizia che il Ministro della Salute Giulia Grillo ha convocato i Sindacati per ascoltare le loro ragioni, come anche noi avevamo chiesto nei giorni scorsi al fine di scongiurare lo sciopero – conclude Anelli-. Questo gesto dimostra concretamente quell’attenzione e sensibilità nei confronti dei Medici che già trapelavano nelle parole di sostegno
giunte ieri sera con la sua intervista a Quotidiano Sanità. È necessario ora mettere insieme il Governo e le Regioni e avviare una trattativa che sblocchi finalmente il rinnovo dei contratti”.