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Venerdì 26 OTTOBRE 2018
La relazione del presidente dello Snami Angelo Testa: “Stop burocrazia e no sanatorie o scorciatoie per la formazione”
Nella sua relazione al Congresso nazionale in corso a Sorrento (preceduta dalla telefonata del vicepremier Matteo Salvini), il presidente dello Snami Angelo Testa ha effettuato un’analisi panoramica “a 360 gradi” esaltando la figura del Medico che “ha lavorato per il bene delle altre persone, perché ha dedicato i migliori anni della sua vita allo studio, al lavoro, all’assistenza di chi soffre, di chi è debole, di chi ha bisogno di aiuto” e invitando ad una riflessione sulle violenze che subiscono i Medici.
“Anche la burocrazia stupida - ha continuato il leader del sindacato autonomo - è violenza, e mortifica il nostro essere Medici, così come i politici di turno che decidono sulla nostra testa il più delle volte ignorando quello che è il nostro lavoro quotidiano!”.
Il presidente Snami ha affrontato poi il problema sempre attuale dell’affollamento dei pronto soccorso che “si ripresenterà puntualmente in occasione della prossima epidemia influenzale, dovuto in parte alle liste d’attesa lunghissime con svariati abusi di utilizzo sempre più frequenti. Abusi che andrebbero fatti pagare”.
“La carenza dei Medici è sempre più drammatica – ha concluso Testa - è stata programmata appositamente oppure chi doveva programmare ha fallito? Rimane il fatto che nei prossimi dieci anni andrà in pensione una quantità spropositata di medici. Per noi dello Snami non ci deve essere nessuna sanatoria, nessun sorpasso e nessuno svilimento del merito con scorciatoie nella formazione! Dobbiamo necessariamente aumentare le borse a seconda delle esigenze specifiche dei territori e lavorare affinché una riforma seria del comparto, che tutti vogliamo, passi attraverso un reale percorso di un cambio generazionale. E’ ovvio che chi ha titolo previsto dalla normativa non può venir scavalcato da chi non ne è in possesso, ma è altrettanto sacrosanto che chi ha maturato esperienza sul campo deve veder riconosciuto il giusto punteggio per poter concorrere”.
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