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Giovedì 04 OTTOBRE 2018
Fvm: “Ci aspettiamo che le promese sul fondo sanitario diventino tangibili”
"La sanità pubblica rappresenta il 70% dei bilanci delle Regioni e queste chiedono più risorse", ha dichiarato il Presidente di Fvm Federazione Veterinari, Medici e Dirigenti sanitari, Aldo Grasselli.
"La tutela della salute è un interesse di 60 milioni di italiani che chiedono più efficenza, più appropriatezza, più attenzione nella presa in carico da parte del personale sanitario. Ma se non si argina con un buon contratto la fuga degli ospedali e dai servizi, con l'arrivo della 'quota cento' molti sanitari incasseranno la pensione lasciando vacanti posti di lavoro nel servizio pubblico per poi ricollocassi nelle cliniche private a fare concorrenza al Ssn. Le liste d'attesa nelle aziende del Ssn aumenteranno e contemporaneamente aumenterà l'offerta di qualità nella sanità privata a pagamento".
"Accogliamo quindi con favore le dichiarazioni del Viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia: 'gli ultimi governi hanno tagliato la sanità di 8 miliardi. E' chiaro che questo è un problema. Il grosso della spesa sanitaria è proprio il personale. Chi ne ha fatto le spese è il personale: con il blocco delle assunzioni. La novità che c'è nel Def, una delle cose fondamentali, è che si inverte la rotta sul Fondo sanitario nazionale: fine dei tagli, si torna a salire'.
Ci aspettiamo che quanto promesso diventi tangibile e sia certificato dalla Gazzetta Ufficiale, ma se vogliamo sveltire i tempi per la conclusione del nostro contratto occorrono anche interventi legislativi del Governo sull'abolizione dell'art. 23 del Dlgs e una disposizione che metta finalmente nella massa salariale l'indennità di esclusività di rapporto dei sanitari e una disposizione che consenta l'integrale recupero nel Ccnl allo acopo di assumere e premiare il personale della Ria, la retribuzione individuale di anzianità dei sanitari andati in pensione", conclude Grasselli.
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