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Mercoledì 18 LUGLIO 2018
Castellone (M5S): “Basta aggressioni ai medici, garantiremo sicurezza a chi opera per salvare vite umane”
“Non possiamo più consentire il perpetrarsi di aggressioni ai danni di medici e personale sanitario in servizio. Un fenomeno sempre più diffuso, a scapito della tranquillità di professionisti che, pur senza le necessarie tutele, non hanno mai fatto mancare il loro apporto per garantire un’assistenza adeguata alle esigenze dei cittadini. Uomini e donne che meritano il nostro plauso, ma a cui vanno garantite le necessarie misure di sicurezza e di salvaguardia della propria incolumità. Dall’ultima analisi condotta da Anaao Assomed su un campione di 1.280 operatori sanitari, emerge che il 65% degli intervistati ha subito un’aggressione. Percentuale che sale all’80% per il personale in servizio nei pronto soccorso e al 118. Un dato inquietante, con picchi al Sud e in Campania, al quale in Parlamento stiamo rispondendo con proposte concrete. Presidi ospedalieri e ambulanze dovranno al più presto diventare luoghi sicuri”.
E’ quanto annuncia la senatrice del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Sanità di Palazzo Madama Maria Domenica Castellone.
“I nostri provvedimenti – sottolinea Castellone - puntano al potenziamento di strumenti di controllo, da parte di ciascuna azienda sanitaria, per la tutela e la sicurezza dei lavoratori. Saranno incrementati i sistemi di videosorveglianza nelle sedi di servizio di continuità assistenziale, con la dotazione per il personale in servizio di dispositivi elettronici collegati con le forze dell’ordine. Anche la presenza di personale nei presidi di continuità assistenziale va potenziata, con la presenza di almeno due medici per turno e la dotazione di auto medicalizzate. Serve un cambio di rotta ed è in questa direzione che con il Governo stiamo operando. La garanzia di sicurezza per medici e personale sanitario va di pari passo con l’efficacia della qualità dell’assistenza. Non permetteremo più che chi opera quotidianamente con stacanovismo e senso di responsabilità con l’unico obiettivo di salvare vite umane, debba svolgere il suo lavoro mettendo a repentaglio la propria vita”.
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