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Martedì 19 DICEMBRE 2017
Lorenzin: “Ok a piramide ricercatori è riforma epocale”

“Sono veramente soddisfatta per l’approvazione nella Legge di Bilancio della cosiddetta ‘Piramide del ricercatore’. Un provvedimento che non esito a definire epocale e che ho fortemente voluto in questi anni e che finalmente vede la luce. Con questa norma consentiremo a migliaia di ricercatori sanitari di avere una concreta prospettiva professionale che li porterà ad entrare nei ruoli del Servizio Sanitario nazionale anche con qualifica dirigenziale”.
 
Lo afferma il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando l’approvazione in commissione Bilancio della Camera dell’emendamento relativo alla c.d. 'piramide' dei ricercatori degli IRCCS e degli Istituti Zooprofilattici.
 
“L’approvazione dell’emendamento – evidenzia il Ministro della Salute - dimostra che noi come ministero, ma anche tutto il governo, crediamo fortemente nella ricerca, che è da sempre il nostro petrolio”.
 
La nuova norma prevede la creazione di un ruolo speciale nel quale vengono inseriti circa 3000 persone tra ricercatori sanitari e personale di supporto.
 
Per la realizzazione della riforma sono stati stanziati, a regime, 70 mln di euro all’anno, che si aggiungono alle risorse che annualmente il Ministero della salute già stanzia per finanziare i contratti del personale di ricerca e di supporto alla ricerca.
 
“Molto importante – ricorda il Ministro – anche il via libera all’emendamento che dà il via ad una sperimentazione triennale in tema di remunerazione delle prestazioni rese dalla farmacia dei servizi”.
 
“Con questa misura – sottolinea Lorenzin - vengono poste le basi perché possa finalmente diventare realtà la riforma del 2009 che ha previsto che la farmacia, che è un fondamentale presidio sanitario di prossimità, diventi anche il luogo in cui vengono erogati servizi sanitari a favore dei cittadini”.
 
Per consentire la sperimentazione, che riguarderà ben nove regioni nel triennio, è stato previsto un finanziamento crescente da 6 milioni per l’anno 2018 fino a ben 18 milioni per l’anno 2020.

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