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Martedì 05 LUGLIO 2011
Aifa: Nello studio un profondo difetto metodologico

In relazione ai risultati di uno studio sulle reazioni avverse diffusi da Federanziani l’Agenzia del farmaco ha rilasciato la seguente nota:
L’AIFA, pur apprezzando l’intento dell’Associazione di sollevare una problematica importante come la Farmacovigilanza che è da tempo all’attenzione delle autorità italiane, rileva un profondo difetto metodologico poiché si tratta di dati teorici dedotti in modo aritmetico, e troppo semplicistico, comparando tra loro due realtà profondamente diverse come quelle americana ed italiana.
L’America infatti non ha, tra l’altro, né un Servizio Sanitario Nazionale, né una Rete territoriale di Farmacovigilanza, né un sistema capillare di tracciatura del farmaco, elementi di grande garanzia per il cittadino italiano.
L’Italia solo negli ultimi 10 anni  ha ritirato 39 farmaci. Ricordiamo a titolo di esempio il caso del “Mediator” ritirato in Italia nel 2003 rispetto alla Francia nel 2011. L’AIFA, oltre ad aver portato l’Italia al di sopra del Golden Standard WHO per quanto riguarda la segnalazione di eventi avversi, ha anche  intrapreso per prima un programma di sorveglianza  post marketing per gli anziani, soggetti molto spesso trattati con più farmaci contemporaneamente dei quali non sono note, al momento dell’autorizzazione,  le reciproche interazioni.

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