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Ragusa. “Il Busacca di Scicli continua ad essere smantellato”. La denuncia del NurSind

Il Segretario Territoriale NurSind di Ragusa, Claudio Trovato, punta l’indice contro l’attuale Management dell’Asp di Ragusa. “Negli ultimi mesi abbiamo solo assistito ad un depotenziamento di tutti i servizi sanitari. Non accettiamo situazioni di incertezza”. Chiesto l’intervento di tutte le forze politiche e sociali.

02 GEN - “Continua l’opera di smantellamento dell’ospedale Busacca di Scicli, dopo aver ridotto il numero di personale infermieristico, dopo aver mobilitato tutti gli ausiliari del Pronto Soccorso, lasciando in condizioni igieniche pessime le strutture d’uso e conseguente fermo delle attività di trasporto, ricordando ai dirigenti preposti che l’ospedale di Scicli e l’unico a padiglioni per cui gli utenti ricoverati all’interno delle strutture devono essere spostati anche per una semplice indagine radiologica con presenza di ausiliari e ambulanze che mancano perché impegnate in altri servizi, ricordando la mancanza di autisti nelle ore notturne. Adesso il Dirigente di Presidio con ordini di servizio alla mano ai lavoratori preposti, sta chiudendo la Direzione Sanitaria di Presidio”. La denuncia arriva dalla Segreteria Territoriale del NurSind Ragusa.

“Già da parecchi mesi – spiega il sindacato degli infermieri - il Dirigente preposto ha già deciso di non varcare le mura di cinta del nosocomio restando e dirigendo da Modica in via del tutto telematica la gestione assistenziale del nosocomio, cosi che utenti ed operatori non trovano risposte e l’ufficio chiuso perennemente. Sembra che la funzione del Dirigente di Presidio sia solo ed esclusivamente demandata a correggere e attenzionare l’orario di lavoro dei dipendenti, tralasciando la funzionalità dei servizi che un Ospedale dovrebbe dare nei confronti dei cittadini utenti ed operatori”.

“Non ha importanza che chi accede oggi al pronto soccorso possa stare anche ore par avere un referto radiologico – lamenta il segretario territoriale Claudio Trovato. – ma è importante da parte dei dirigenti preposti al funzionamento dei servizi ospedalieri attenzionare le ore mancanti o in eccesso dei dipendenti, negli ultimi mesi abbiamo solo assistito ad un depotenziamento di tutti i servizi sanitari. Ad oggi il Pronto soccorso aspetta destinazione d’uso, anche da parte del Capo Dipartimento preposto che ad oggi non ha dato manco risposte a richieste di interlocuzione con gli operatori. Mentre in altri comprensori si adottano diversi sistemi di assistenza a Scicli si sta nel limbo tra il serio e faceto”.

Per Trovato “questa organizzazione non può avvalorare questa tesi ed aspettare eventi che per gli utenti possono essere infausti e molto pericolosi, perché chi è pagato profumatamente e fa il dirigente deve assumersi le proprie responsabilità, dirigenti di presidio, direttori di dipartimento e politica devono trovare soluzioni a questo stato di cose che non è di un paese civile e democratico. A Scicli ci sono servizi e cittadini di serie B, questo non deve assolutamente avvenire”.

Il segretario territoriale Nursind Ragusa chiede, dunque, l’intervento di “tutte le forze sociali e politiche del territorio” affinché si “esiga al Busacca tutto quello che è normato nel piano di rimodulazione ospedaliera, di mantenere i livelli occupazionali che vengono dettati dalla dotazione organica approvata con atto deliberativo 1980 del 19 luglio 2017 e pubblicata in GURS (Gazzetta Ufficiale Regione Sicilia) che a Scicli si applica solo in sottrazione e chiusura di servizi”.

02 gennaio 2018
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