ASP Siracusa, bilancio di fine anno. Radioterapia e Pet tra i più importanti provvedimenti del 2016 e per il prossimo futuro impegno per il nuovo ospedale
L’anno che sta per concludersi è stato caratterizzato da numerose importanti novità per l’Asp di Siracusa che hanno consentito al territorio di vedere attivati nuovi e fondamentali servizi sanitari, nell’ambito oncologico, mai esistiti in passato: la Radioterapia e la Pet/Tc, con la ristrutturazione della Medicina nucleare, che hanno consentito la fine dei "viaggi della speranza"
30 DIC - Un appello a tutti gli attori a vario titolo interessati affinché ogni azione, a partire dal primo giorno del nuovo anno, sia orientata a concretizzare la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, ciò che di più importante il capoluogo ha davvero bisogno. A lanciarlo è stato il direttore generale dell’Asp di Siracusa
Salvatore Brugaletta rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.
L’anno che sta per concludersi è stato caratterizzato da numerose importanti novità per l’Asp di Siracusa che hanno consentito al territorio di vedere attivati nuovi e fondamentali servizi sanitari, nell’ambito oncologico, mai esistiti in passato: la Radioterapia e la Pet/Tc, con la ristrutturazione della Medicina nucleare, per citarne alcuni tra i più importanti, che hanno consentito di mettere la parola fine ai viaggi della speranza che i pazienti siracusani hanno dovuto subire nel passato con evidenti ed indicibili disagi sia per loro che per i propri familiari.
Lo ha ricordato il direttore generale
Salvatore Brugaletta in apertura della conferenza stampa insieme con i direttori sanitario e Amministrativo
Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, alla quale hanno partecipato anche numerosi dirigenti aziendali di strutture sia territoriali che ospedaliere. “E' grazie al lavoro di squadra – hanno detto – e al senso del dovere e dell’appartenenza che manifestate in ogni momento, anche in quelli più difficili, che si possono ottenere risultati concreti ponendo sempre al centro la risposta ai bisogni sanitari e ad una migliore assistenza a favore dei cittadini di questa provincia”. Ringraziamenti anche agli organi di stampa “il cui prezioso impegno e l’assidua vicinanza ci consente – hanno sottolineato – di dare informazione ai cittadini sull’attività dell’Azienda".
Nel corso della conferenza stampa è stata distribuita copia dell’ultimo numero della rivista aziendale “Asp Siracusa in forma” realizzata dall’Ufficio Stampa aziendale, nella quale, tra l’altro, è stato contemplato un ampio speciale sul Salus Festival che si è svolto dal 24 al 26 novembre a Siracusa con allegato un DVD contenente un suggestivo video della manifestazione.
Il 2016 è stato l’anno del cambiamento in termini di nuova organizzazione sanitaria, con l’approvazione del nuovo atto aziendale e della nuova pianta organica che stravolgeranno in termini positivi l’intero sistema. Il primo atto conseguente è stato rappresentato, nel rispetto dell’impegno assunto, dal completamento del processo di stabilizzazione degli ex lavoratori socialmente utili che, dopo anni ed anni di attesa, sono stati finalmente inseriti nell’organico a tempo indeterminato. Il processo di stabilizzazione era iniziato nel 2012 con l’immissione in servizio a tempo indeterminato a 36 ore a far data dall’1 agosto dei restanti 96 contrattisti ex Lavoratori socialmente utili, in altrettanti posti di coadiutore amministrativo su un bacino complessivo storico di 175.
Il nuovo disegno di sviluppo strategico dell’Azienda ha previsto il potenziamento del ruolo di Ospedali di frontiera nei riguardi dei Presidi di Lentini a nord e di Avola-Noto a Sud, rafforzandoli anche nella gestione dell’emergenza con l’attivazione delle Rianimazioni e con la mission infine di arginare la “fuga”, utilizzando nella zona sud anche una forte integrazione con il Privato accreditato (specializzando Noto anche nel post-acuzie). La specializzazione del Presidio di Augusta come Polo di riferimento Oncologico Provinciale con l’attivazione di Onco-Ematologia ed Oncologia Medica, dando un indirizzo oncologico alla locale chirurgia, ed integrando meglio il presidio ospedaliero megarese con l’attuale rete oncologica (ad esempio con la Breast Unit) e con l’ospedale Umberto I, utilizzando a pieno i fondi aggiuntivi previsti per le cosiddette aree a forte rischio ambientale. Il nuovo disegno ha previsto inoltre il potenziamento del presidio ospedaliero di Siracusa come presidio di riferimento provinciale per tutte le branche di più alta specialità, con un progetto di sviluppo a breve medio termine per dare risposte più immediate e rafforzare i servizi già esistenti con il potenziamento della Stroke Unit e dei Percorsi Nascita in rete con gli altri presidi e il potenziamento della rete Cardiologica-Emodinamica sempre in rete con gli altri presidi, nelle more che prenda corpo il progetto a più lungo termine incentrato invece nella realizzazione del nuovo ospedale.
Lorenzo Proia
30 dicembre 2016
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