Circolare appropriatezza. Caudo (Omceo Messina): “Un primo segnale tangibile di collaborazione”
L’Ordine dei Medici manifesta vivo apprezzamento per la circolare del Ministero. Il documento è frutto “di un confronto continuo che ha evidenziato le molteplici criticità ed incongruenze del decreto appropriatezza alle quali si è fatto fronte cercando di superarle con un lavoro di sintesi e tenendo conto delle proposte avanzate dal mondo professionale”
30 MAR - “La circolare è un primo segnale tangibile che si va verso la giusta direzione della collaborazione con la professione medica per una migliore tutela della salute dei cittadini perché più rispettosa dei principi di equità ed universalità, potendosi garantire una omogenea applicazione del decreto su tutto il territorio nazionale”. È quanto afferma il Presidente dell’Ordine di Messina,
Giacomo Caudo in merito alla circolare applicativa del Ministero della Salute sul Dm appropriatezza.
“Rileviamo con soddisfazione – sottolinea - come la circolare indichi una chiara distinzione tra concetto di erogabilità di una prestazione rispetto a quello di appropriatezza clinica superando così una criticità di fondo del decreto che introduceva, come fattore di limitazione della prescrivibilità di alcune prestazioni, i criteri riferiti all’appropriatezza”.
“La circolare – prosegue Caudo - conferma quanto da noi sostenuto che le condizioni di erogabilità delle prestazioni rappresentano un atto programmatico che va tenuto distinto dalla appropriatezza clinica, che rimane un atto professionale e quindi di esclusiva competenza del medico e dell’odontoiatra e che può essere valutato solo con gli strumenti della revisione tra pari tenendo conto delle complesse interazioni proprie della relazione di cura. Esprimiamo un sincero apprezzamento al Ministro Lorenzin che ha mantenuto gli impegni assunti con la FNOMCeO e che ha permesso la stesura di questa circolare frutto di un confronto continuo che ha evidenziato le molteplici criticità ed incongruenze del decreto appropriatezza alle quali si è fatto fronte cercando di superarle con un lavoro di sintesi e tenendo conto delle proposte avanzate dal mondo professionale”.
In ogni caso “la circolare non ha certamente risolto tutti i problemi ma elimina difformità legate alle possibili diverse interpretazioni del decreto garantendo l’erogabilità delle prestazione a favore dei malati oncologici, cronici ed invalidi; chiarisce che nei casi in cui è necessaria la prescrizione specialistica sia lo stesso specialista a procedere alla prescrizione diretta su ricettario del SSN, evitando così inutili disagi ai pazienti; evita il pagamento di Ticket maggiorati ai pazienti sostituendo l’applicazione di note con il quesito diagnostico coerente; sospende il sistema sanzionatorio nei confronti dei medici prescrittori restituendo loro serenità a beneficio dei pazienti che potranno essere curati senza gli inevitabili condizionamenti”.
“La fase sperimentale – conclude - inizia sotto buoni auspici perché i dati raccolti a seguito del monitoraggio verranno esaminati dal tavolo congiunto di confronto emerso dall'accordo Ministero FNOMCeO e Regioni del 12 febbraio scorso, con l'obiettivo di prevedere la semplificazione ed eventuale riformulazione dei criteri di erogabilità ed appropriatezza. Diamo atto che il Ministro della Salute, dando la giusta attenzione alle nostre critiche osservazioni, ha condiviso un percorso di concertazione che sicuramente consentirà di individuare soluzioni più idonee alle esigenze di salute della collettività, restituendo al contempo ai medici ed agli odontoiatri una maggiore serenità nell’espletamento della professione”.
30 marzo 2016
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