Sicilia. Uil Catania: “Da Asp totale immobilismo in gestione ospedali, e i problemi vengono a galla”
Per il sindacato tale atteggiamento sta provocando problemi "soprattutto negli ospedali periferici" e nella gestione dei turni del personale "che vengono sovraccaricati a danno della popolazione".
14 MAR - “Da parte dell'Asp di Catania dobbiamo constatare un totale immobilismo che sta creando seri problemi nella gestione degli ospedali, soprattutto quelli periferici, e nella gestione dei turni del personale che vengono sovraccaricati a danno della popolazione". Ad affermarlo sono gli esponenti della segreteria provinciale, aziendale e la Rsu della Uil FPL
Pippo Palumbo e
Orazio Lopis, che denunciano "l'inerzia da parte della direzione" nel cercare di affrontare le varie problematiche dell'Asp "nonostante - dicono i sindacalisti - i nostri continui e ripetuti appelli e i nostri sforzi nel cercare di istaurare un rapporto basato sul reciproco confronto e sulla collaborazione al fine di risolvere tutti insieme le problematiche contrattuali e quelle relative all'applicazione del decreto della rimodulazione della rete ospedaliera".
I sindacati sottolineano, in relazione alla carenza di personale sanitario e amministrativo in tutti i presidi ospedalieri e nei distretti sanitari dell'Asp, come a Paternò, Biancavilla, Bronte, Acireale, Giarre, Militello Val di Catania e Caltagirone "si sono create difficoltà legate alla gestione dei servizi". I due esponenti sindacali fanno inoltre notare come "ancora non si sappia nulla del punto nascita di Bronte", di come ci sia la "mancanza di pronta disponibilità" per i pediatri nell'ospedale di Paternò dopo la chiusura dell'unità operativa di pediatria e la soppressione del punto di intervento pediatrico.
"Infine - concludono Lopis e Palumbo - non possiamo non citare le lunghe liste di attesa per gli esami radiologici come la risonanza magnetica, il depotenziamento del laboratorio analisi dell'ospedale di Paternò, la mancata corresponsione delle somme arretrare ai lavoratori relative al 2011, 2012 e 2013 e il pagamento degli arretrati dei fondi TUR dal 2010 a oggi".
14 marzo 2016
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