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Medicina di precisione. Bristol Myers Squibb: “In sviluppo 50 molecole, così possiamo vincere questa sfida”


In corso in Italia più di 120 studi dall’oncologia alle neuroscienze su più di 4.500 pazienti. Emma Charles, General Manager Bristol Myers Squibb Italia: “Durante la pandemia abbiamo attivato programmi di consegna dei farmaci a domicilio per garantire la continuità terapeutica”. La collaborazione con la Croce Rossa e le Associazioni di pazienti.

23 NOV - Ricerca, innovazione e responsabilità sociale sono i cardini su cui la nuova Bristol Myers Squibb fonda il proprio impegno, illustrati oggi in una conferenza stampa virtuale. Più di 50 molecole in sviluppo in aree terapeutiche che spaziano dall’oncologia all’ematologia fino alle neuroscienze. Oltre 9 miliardi di dollari investiti in ricerca nel 2020 a livello globale. In corso più di 120 studi in Italia, in oltre 350 centri, con più di 4.500 pazienti che partecipano alle sperimentazioni. A un anno dall’acquisizione di Celgene, Bristol Myers Squibb consolida l’impegno a favore dei pazienti e dei cittadini, con iniziative concrete per la comunità anche durante la pandemia: dal supporto del personale sanitario e delle strutture ospedaliere regionali, al sostegno della Croce Rossa fino all’attivazione di programmi di consegna dei farmaci a domicilio.

“Con l’acquisizione di Celgene, dodici mesi fa, è nata una nuova azienda ispirata da un’unica visione, quella di trasformare la vita dei pazienti attraverso la scienza – afferma Emma Charles, General Manager Bristol Myers Squibb Italia -. In oncologia, ematologia, immunologia e cardiovascolare siamo focalizzati nella ricerca e nello sviluppo di terapie all’avanguardia. In oncologia ed ematologia siamo stati pionieri nella scoperta di una classe di molecole che fa leva sulle potenzialità del sistema immunitario per curare il cancro ed abbiamo rivoluzionato il trattamento del mieloma multiplo. Questi progressi hanno migliorato significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti e sono stati possibili grazie al rigore scientifico ed a costanti investimenti nella ricerca biotecnologica. Crediamo nel potere della scienza per affrontare alcune delle malattie più impegnative del nostro tempo, l’impegno è quello di realizzare la promessa della medicina di precisione fornendo il trattamento giusto, al paziente giusto, al momento giusto. In BMS la Cultura è rappresentata da 6 valori: passione, innovazione, senso di urgenza, responsabilità, inclusione e integrità”.
 
“Bristol Myers Squibb ha una pipeline ampia e differenziata – spiega Cosimo Paga, Executive Country Medical Director, Bristol Myers Squibb Italia - con più di 50 molecole in sviluppo in aree terapeutiche quali oncologia, ematologia, fibrosi, neuroscienze, cardiovascolare e in patologie quali sclerosi multipla, psoriasi e rettocolite ulcerosa. In particolare, abbiamo introdotto nel 2013 in Italia la prima molecola immuno-oncologica per il trattamento del melanoma, ipilimumab. Siamo stati pionieri nella scoperta di questa nuova classe di farmaci immuno-oncologici, che fa leva sulle potenzialità del sistema immunitario per trattare alcune patologie tumorali, dalla monoterapia immuno-oncologica alle combinazioni IO-IO fino alle combinazioni con chemioterapia e terapie target. Un esempio di questo è la recentissima approvazione EMA della combinazione per il trattamento in prima linea del carcinoma polmonare. Con più di 250.000 pazienti trattati nel mondo con le nostre terapie immuno-oncologiche, Bristol Myers Squibb ha cambiato l’aspettativa di vita in molte patologie oncologiche".
 
"Oggi siamo impegnati per rendere disponibili opzioni di trattamento di futura generazione in ematologia, come le CAR-T per il trattamento del mieloma multiplo e dei linfomi. L’oncologia si sta evolvendo ad una velocità senza precedenti e noi stiamo implementando un approccio multidisciplinare, la medicina traslazionale che integra diverse discipline quali la genomica, l’anatomia patologica, l’imaging e la bioinformatica, cercando di individuare i meccanismi di evasione dei tumori. Siamo inoltre impegnati in aree terapeutiche quali la sclerosi multipla e la beta-talassemia, per cui abbiamo ricevuto recentemente l’approvazione per l’immissione in commercio di due nuovi farmaci. Infine, il 17 novembre, abbiamo concluso l’acquisizione di MyoKardia, azienda che vanta un’eccellenza scientifica nella ricerca in campo cardiovascolare. A conferma della nostra attenzione verso i pazienti abbiamo attivato programmi compassionevoli grazie ai quali abbiamo reso disponibili gratuitamente i nostri farmaci, nel periodo di negoziazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco, rendendo possibile l’accesso alle terapie prima della loro commercializzazione”.
 
“In Bristol Myers Squibb siamo consapevoli che le nostre persone sono il motore del nostro successo, per questo promuoviamo l’inclusione, la diversità ed un ambiente di lavoro stimolante orientato allo sviluppo personale e professionale – sottolinea Elinora Pisanti, Direttore Human Resources Bristol Myers Squibb Italia -. Da tempo sosteniamo strategie per conciliare impegni di lavoro e vita privata, adottando un modello di lavoro flessibile come lo ‘Smartworking’ ed incoraggiamo una cultura che abbracci punti di vista differenti per accrescere la qualità delle nostre decisioni. Sosteniamo le pari opportunità e lo sviluppo di una leadership inclusiva e un esempio concreto è la composizione del nostro leadership team, in cui il numero dei direttori donne è bilanciato con quello degli uomini. Sono orgogliosa che Bristol Myers Squibb sia tra i migliori datori di lavoro per le donne in Italia nella classifica ‘Italy’s Best Employers for Women 2021’ stilata dall’Istituto tedesco qualità e finanza, leader in Europa nelle ricerche di mercato. In Bristol Myers Squibb valorizziamo la diversità delle competenze e l’inclusione, per questo vogliamo aumentare la nostra capacità di attrarre talenti, soprattutto giovani laureati in materie scientifiche (STEM: Science, Technology, Engineering e Mathematics). A conferma dell’impegno dell’azienda verso le nostre persone abbiamo ricevuto recentemente anche il riconoscimento come Great Place to Work 2020”.
 
Il senso di responsabilità sociale di Bristol Myers Squibb durante la pandemia ha preso forma in diverse iniziative. “Durante la prima ondata del Covid-19 – afferma Emma Charles - ci siamo attivati per aiutare la comunità ed abbiamo donato dispositivi di protezione individuale, mascherine e gel disinfettanti a diversi ospedali in difficoltà. Per assicurare la continuità terapeutica, abbiamo attivato il progetto ‘DediCare Home Delivery’, che prevede la consegna dei farmaci a domicilio per le persone colpite da artrite reumatoide, mieloma multiplo e leucemia mieloide cronica che hanno difficoltà a ritirare i farmaci presso le strutture di riferimento. Abbiamo inoltre sostenuto l’iniziativa ‘Emergenza Solitudine – Non lasciamoli soli’, promossa da Senior Italia FederAnziani, per offrire un supporto psicologico agli anziani”.
 
“Bristol Myers Squibb e la sua Fondazione sono stati al nostro fianco nell’emergenza Covid-19, sin dall’inizio della pandemia, attraverso importanti donazioni – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana -. Anche i generosi dipendenti di Bristol Myers Squibb hanno offerto un prezioso contributo alle nostre attività di assistenza socio-sanitaria, con la campagna di raccolta fondi #unitisosteniamoCRI e con ‘BMS for Community’, evento globale di beneficenza che ha coinvolto più di 30.000 di loro. E il percorso comune continua: stiamo già lavorando, insieme, ad una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale sull’importanza della donazione di sangue. Grazie di cuore per la sensibilità dimostrata. Uniti ce la faremo!”.
 
La collaborazione fra Bristol Myers Squibb e le Associazioni dei pazienti si è rafforzata durante la pandemia. Infatti, “Mieloma Ti Sfido”, campagna di sensibilizzazione promossa da AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) insieme a La Lampada di Aladino, ha continuato quest’anno a coinvolgere ematologi e pazienti in tutta Italia, anche via web, per raccontare i progressi scientifici che hanno aumentato la sopravvivenza e migliorato la qualità di vita di pazienti con malattie aggressive come il Mieloma Multiplo.
 
“Il mieloma multiplo è un tumore del sangue molto aggressivo - afferma Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) -. Fino ai due terzi dei malati presenta dolori ossei al momento della diagnosi e circa il 75% mostra lesioni alle indagini radiologiche approfondite. Sono sintomi debilitanti con un impatto significativo sulla qualità di vita: spesso per queste persone diventa difficile camminare, fare le scale e talvolta non possono neanche guidare l’automobile. La diagnosi precoce però è difficile, perché molti pazienti non presentano sintomi fino allo stadio avanzato della malattia o manifestano disturbi generici, che potrebbero essere causati da altre patologie. È importante trasmettere ai pazienti un messaggio di speranza ed essere al loro fianco per incoraggiarli a continuare a combattere. È questo l’obiettivo di ‘Mieloma Ti Sfido’”.
 
L’azienda è al fianco anche di A.L.I.Ce. Italia (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) per favorire la prevenzione dell’ictus cerebrale, una patologia grave e disabilitante che, nel nostro Paese, rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. “Quasi 150.000 cittadini nel nostro Paese sono colpiti ogni anno dalla malattia e la metà dei superstiti rimane con problemi di disabilità anche gravi – spiega Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. -. In Italia, le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute, con esiti più o meno invalidanti, sono oggi circa 1 milione, ma il fenomeno purtroppo è in crescita. È importante far capire ai cittadini che l’ictus cerebrale può essere prevenuto sia tenendo sotto controllo i principali fattori di rischio (prevenzione primaria) sia agendo sulla tempestiva e corretta diagnosi di patologie correlate all’ictus, quali la fibrillazione atriale. A sottolineare il forte legame fra cuore e cervello, prenderà il via a breve la campagna informativa ‘Attenti a quei due’ con video consulti virtuali con Neurologo e Cardiologo e attività di awareness rivolte alla popolazione”.
 
Nuovi linguaggi per sensibilizzare soprattutto i più giovani sulle regole della prevenzione contro il melanoma sono alla base delle “Avventure di Neo”, campagna di sensibilizzazione supportata da Bristol Myers Squibb. “Nel nostro Paese, il melanoma è il secondo tumore più frequente negli uomini under 50 e il terzo nelle donne in quella fascia d’età – spiega Paolo Ascierto, Presidente Fondazione Melanoma -. Per offrire a tutti i cittadini informazioni su questo tumore della pelle, sull’importanza della prevenzione e sui passi in avanti nei trattamenti, abbiamo pubblicato quattro edizioni delle ‘Avventure di Neo’, un fumetto dark realizzato dagli allievi della Scuola Italiana di Comix e basato sul linguaggio semplice e diretto della satira. Il progetto ora sbarca sui social, perché tutti gli strumenti di comunicazione possono servire per raggiungere anche i più giovani”.
 
“La prevenzione è la prima arma per sconfiggere i tumori e non si deve fermare durante la pandemia – conclude Francesco Cognetti, Presidente FOCE (ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi) -. Gli screening devono essere riavviati quanto prima in tutte le Regioni. Inoltre, è essenziale garantire la continuità di cura in sicurezza a tutti i pazienti fragili, colpiti da malattie oncologiche e cardiovascolari, pari a 11 milioni di cittadini in Italia. Molti dei programmi già adottati nella fase di emergenza potranno permanere in via definitiva e costituire i futuri capisaldi della nuova assistenza oncologica e cardiologica in Italia. Un esempio è rappresentato dall’introduzione sempre più estesa di programmi di telemedicina nei pazienti non più in trattamento e in corso di follow up, anche in collaborazione con strutture territoriali di assistenza sanitaria. Potrà, inoltre, essere utilizzata in modo strutturale la consegna a domicilio delle terapie orali, seguendo anche questi pazienti in telemedicina”. 

23 novembre 2020
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