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In Europa l’aria è troppo inquinata. Rischi per bambini e adulti


All’European Respiratory Society International Virtual Congress 2020 sono stati presentati due studi che accendono i riflettori sulla cattiva qualità dell’aria in Europa. I parametri adottati dall’Unione Europea per le emissioni inquinanti non sono sufficienti. E cresce il numero di bambini con disturbi respiratori e di adulti asmatici.

03 SET - (Reuters Health) – In Europa non si respira un’aria buona. Anche se i valori dell’inquinamento rimangono nei parametri definiti dall’Unione Europea, l’esposizione prolungata agli agenti inquinanti è ancora causa di disturbi respiratori nei bambini e di asma negli adulti.

“I risultati del nostro studio indicano che gli attuali standard UE sulla qualità dell’aria non corrispondono a soglie sicure – dice Qi Zhao del IUF, Leibniz Research Institute for Environmental Medicine di Düsseldorf – Sono necessari ulteriori passi in avanti per ridurre le concentrazioni di inquinamento atmosferico a un livello meno pericoloso”.

Zhao e colleghi hanno studiato 915 bambini residenti in due regioni tedesche (Monaco e Wesel).i Hanno confrontato i dati sull’inquinamento dell’aria nelle comunità in cui i bambini avevano vissuto nel primo anno di vita con le misurazioni della capacità vitale forzata (FVC) e del volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) ottenute all’età di sei, 10 e 15 anni.

Ne è emerso che i bambini esposti a livelli più elevati di inquinamento dell’aria presentavano una peggiore funzionalità polmonare. L’impatto dell’inquinamento dell’aria sulla funzionalità polmonare è stato maggiore nei bambini che hanno sviluppato asma.

In un altro studio, Shuo Liu e colleghi, dell’Università di Copenhagen, hanno analizzato i dati relativi a 23.000 infermieri danesi reclutati nel 1993 o nel 1999. Nel periodo di osservazione media di oltre 18 anni di follow-up, 528 soggetti hanno sviluppato asma. I ricercatori hanno riscontrato una correlazione significativa tra esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico e probabilità di ricevere una diagnosi di asma. È stato evidenziato un aumento del 29% del rischio di asma per ogni incremento nelle PM2.5 di 6,3 ug/m3 e un aumento del 16% del rischio di asma per ogni incremento di NO2 di 8,2 ug/m3.

“Il nostro studio rafforza le evidenze che l’inquinamento dell’aria è un fattore di rischio per l’incidenza di asma in età adulta – osserva Liu – I dati che abbiamo raccolto dovrebbero aiutare i pubblici decisori a migliorare le normative sull’inquinamento atmosferico. Sono necessari parametri più stringenti”.

“Questi studi sono preoccupanti perché indicano che l’aria che respiriamo ha un effetto negativo sui polmoni in via di sviluppo dei bambini e sugli adulti – commenta Thierry Troosters, presidente della European Respiratory Society – I valori limite posti dall’UE per l’inquinamento dell’aria, non sono abbastanza sicuri e dobbiamo proteggere i bambini dai potenziali danni dell’inquinamento. Alcune ricerche hanno mostrato che sarebbe possibile evitare fino a 67.000 casi di asma pediatrica all’anno in Europa se i Paesi si attenessero ai valori limite della qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che sono più bassi degli attuali standard UE”.

Fonte: European Respiratory Society International Virtual Congress 2020

Megan Brooks

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

03 settembre 2020
© Riproduzione riservata

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