Incontinenza. Aiug, Senior Italia e Fais rispondono alle altre associzioni: “Lavoriamo insieme per implementazione dei principi definiti nell’accordo Stato-Regioni”
Le tre organizzazioni rispondono così a Fincopp, Fic, Faip e Aimar che avevano giudicato “inopportune” le loro considerazioni espresse in una lettera indirizzata al ministro Speranza ed al viceministro Sileri: “Nessuna contraddizione, lavoriamo per lo stesso obiettivo”
18 FEB - “Recentemente abbiamo letto una nota riguardante la lettera aperta che abbiamo inviato alle autorità competenti inerente le problematiche e le proposte per l’area terapeutica legata alle incontinenze. Appare chiaro che ci siano delle incomprensioni. Per rendere più esplicito il contenuto della lettera aperta, vorremmo innanzitutto evidenziare a chi è indirizzato il nostro lavoro e qual è il nostro obiettivo”.
Questo l’incipit della risposta di
Aiug, Senior Italia e Fais alle
critiche mosse da Fincopp, Fic, Faip e Aimar che avevano giudicato “inopportune” le
considerazioni espresse in una loro lettera indirizzata al ministro
Speranza ed al viceministro
Sileri.
“La risposta è semplice ma, non così scontata – hanno scritto in una nota – lavoriamo ogni giorno dedicando i nostri sforzi alle persone che soffrono e ad incontrare i loro caregiver per “aiutarli ad aiutare i pazienti incontinenti”; vogliamo migliorare le condizioni di vita di entrambi; vogliamo orientare le persone al servizio sanitario più idoneo al loro stato di salute, per evitare accessi impropri e inutili peregrinazioni; vogliamo favorire una corretta e utile informazione partendo dai reali bisogni delle persone. Appare dunque chiaro che tutti stiamo lavorando allo stesso fine”.
“Questo sembrava già chiaro in tutti i tavoli a cui abbiamo partecipato sino ad oggi, compresi quelli promossi dal Ministero della Salute – aggiungono poi le Organizzazioni – Allora perché evidenziare attraverso una lettera aperta una problematica già discussa? Anche qui la risposta assai semplice, quasi scontata la finalità della lettera aperta è quella di sottolineare la difficoltà attuale della popolazione affetta da incontinenza urinaria e fecale, facendo emergere ciò che si è deciso di fare ma non è stato fatto o almeno non correttamente o, solo in pochissime regioni.
Quindi evidenziare l’urgenza di proporre soluzioni, anche isorisorse, capaci di cambiare la vita delle persone affette da questo problema fortemente invalidante e aiutare ‘gli amministratori della salute9 ad individuare la giusta risposta alla domanda di salute”.
La posizione di Aiug, Senior Italia Federanziani e la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati non è difforme al documento del 24 gennaio 2018 dell’Accordo della Conferenza Stato Regioni anzi, sottolineano “vuole stimolare un processo di accelerazione delle azioni da intraprendere per implementare i principi definiti nell’accordo. Principi, ricordiamo, che in Commissione tecnica del Ministero Aiug e Senior Italia Federanziani hanno promosso e sottoscritto”.
Da qui, concludono “il nostro atteggiamento propositivo e collaborativo, per attivare un processo virtuoso che porti ad applicare in ogni Regione Italiana i contenuti dell’Accordo della Conferenza Stato Regioni. Questi, con rammarico, ad oggi risultano applicati solo in due regioni italiane (Piemonte e Veneto) su venti. Lavoriamo insieme, le persone se lo aspettano”.
18 febbraio 2020
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