La multa ad Aspen per il prezzo degli oncologici. Altroconsumo: “Accolte nostre segnalazioni”
L’associazione che già aveva denunciato fin dal 2014 le anomalie nell’andamento di prezzi plaude al provvedimento dell’Autorità che “ha dimostrato di saper essere determinata e tempestiva nel rendere effettivo il proprio ruolo di watchdog anche nel settore dei farmaci”
17 OTT - “Abuso della propria posizione dominante nel mercato italiano dei farmaci oncoematologici, essenziali, salvavita e insostituibili, per imporre ad AIFA dei nuovi prezzi, del tutto ingiustificati ed elevatissimi, tra il 300% e il 1500%, rincari che altrimenti AIFA non avrebbe mai accettato”. Così in una nota Altroconsumo ritorna sul provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha comminato una multa di oltre 5 milioni di euro ad Aspen Pharma Trading Limited, Aspen Italia s.r.l., Aspen Pharma Ireland Ltd. e Aspen Pharmacare Holdings Ltd. “Per l’AGCM l’azienda ha violato l’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea”.
Altroconsumo, che “ha attivamente partecipato al procedimento Antitrust, aveva denunciato fin dal 2014 le anomalie nell’andamento di prezzi su categorie di farmaci essenziali, gli antitumorali, spariti dal mercato quando Aspen Pharma ne aveva acquisito la titolarità, poi riapparsi a prezzi maggiorati”.
“La condotta illecita di Aspen - scrive Altroconsumo - ha privato dell’accesso alle cure antitumorali attraverso farmaci salvavita per pazienti appartenenti a categorie sensibili in ragione delle patologie trattate; una tale condotta, ricorda l’Autorità Garante, è idonea ad ostacolare l’integrazione economica perseguita dall’ordinamento dell’Unione Europea, suscettibile di pregiudicare il commercio fra gli Stati membri, col mancato accesso alle cure.
L’ abuso concerne farmaci distribuiti in tutto il territorio della Repubblica Italiana, incidendo così su una parte significativa del mercato europeo. Decisione tanto più significativa poiché arriva nelle ore in cui si svolge a Bruxelles il Consumers Summit, dove sono in discussione temi quali il risarcimento per i danni causati da pratiche commerciali scorrette e una maggiore incisività da parte delle autorità di controllo. L’Autorità Garante italiana ha dimostrato di saper essere determinata e tempestiva nel rendere effettivo il proprio ruolo di watchdog anche nel settore dei farmaci”.
17 ottobre 2016
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