Cancro al colon: con carne rossa tutti i giorni il rischio aumenta del 17%
La più ampia revisione della letteratura mai compiuta sull’argomento, calcola l’impatto del consumo di carni rosse e processate sul rischio di sviluppare il tumore. Ridurre il consumo di carni e aumentare quello di fibre consente di dimezzare il rischio di sviluppare la neoplasia.
31 MAG - Il nesso tra consumo di carne e rischio di cancro al colon è noto da tempo. Così come l’effetto protettivo delle fibre. Ma per chi avesse bisogno di ulteriori conferme ecco uno studio che non lascia adito a dubbi e che rivela che il 45 per cento dei tumori del colon retto potrebbero essere evitati se solo si seguisse un’alimentazione più sana e si svolgesse regolare attività fisica.
La ricerca, una revisione di più di mille studi condotti in passato, è stata svolta da ricercatori dell’Imperial College London.
“La nostra review ha trovato forti evidenze che in molti casi il cancro dell’intestino non è inevitabile e che le persone possono ridurre significativamente il rischio facendo dei cambiamenti nella dieta e nello stile di vita”, ha commentato Alan Jackson del World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research.
Lampante l’esempio della carne rossa: consumarne 100 grammi al giorno aumenta del 17 per cento il rischio di cancro al colon. E al raddoppiare delle porzioni raddoppia il rischio di tumore. Non si registra invece un aumento significativo del rischio per consumi inferiori ai 500 grammi a settimana.
Va anche peggio per le carni processate (insaccati, prosciutti e affini). Mangiarne 100 grammi al giorno aumenta del 36 per cento il rischio di cancro del colon. E quanto più aumenta il consumo, tanto più aumenta il rischio.
Per i ricercatori lo studio mette la parola fine a un dibattito che si trascina da tempo e che vede da una parte i difensori del consumo di carne, dall’altra quanti ne mettono in luce i rischi. “Speriamo che la nostra review possa fare chiarezza nelle persone, che oggi si ritrovano confuse sul valore delle prove scientifiche fin qui prodotte”, ha dichiarato Jackson. “Dal momento che le nostre conclusioni sono tratte su un numero più alto di prove scientifiche di quanto sia mai avvenuto, la gente può essere certa che quelli che stiamo fornendo sono i migliori consigli che si possano dare per prevenire il cancro al colon. Per quanto riguarda la carne, il messaggio inequivocabile che viene fuori è che la carne rossa e quella processata aumentano il rischio di cancro al colon e perciò le persone che vogliono ridurre questo rischio, devono prendere in considerazione l’idea di ridurne il consumo”, ha concluso.
31 maggio 2011
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