Endocrinologia e diabetologia pediatrica di scena al San Raffaele

Al via un workshop dedicato alle malattie endocrinologiche e metaboliche dell’infanzia. “Cercheremo di far luce sulle cause della progressiva diffusione, nei paesi evoluti, di alcune patologie quali obesità, diabete mellito, malattie cardiovascolari, celiachia e tumori”, affermano gli organizzatori. 

12 MAG - Si apre oggi e all’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano il XV Workshop in endocrinologia e metabolismo dell’età evolutiva organizzato dalla Clinica Pediatrica dell’istituto milanese.L’appuntamento sarà dedicato quest’anno alle problematiche e alle patologie endocrinologiche più frequentemente riscontrate nell’infanzia e nell’adolescenza con l’obiettivo di promuovere un continuo aggiornamento e uno scambio di conoscenze sulla materia.
Le letture magistrali, affidate a esperti nazionale e internazionale, faranno il punto su temi d’interesse generale nell’ambito dell’endocrinologia pediatrica e in particolare verranno proposti i nuovi aspetti epidemiologici, le nuove strategie diagnostiche e le nuove possibilità gestionali e terapeutiche, già in uso nella pratica clinica quotidiana o disponibili per il prossimo futuro. In particolare l’attenzione sarà focalizzata sulle nuove frontiere nell’ambito di patologie quali diabete, rachitismo, basse stature, disturbi della differenziazione sessuale e gli ipogonadismi.“Il mondo scientifico si interroga in questi anni sulle cause della progressiva diffusione, nei paesi evoluti, di alcune patologie quali obesità, diabete mellito, malattie cardiovascolari, celiachia e tumori, che assieme rappresentano ormai più della metà delle cause di mortalità ed il maggior determinante della spesa sanitaria”, ha affermato Giuseppe Chiumello ordinario di Pediatria all’Università Vita–Salute San Raffaele e Direttore Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia e del Centro di Endocrinologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’IRCCS San Raffaele. “L’obiettivo di questo workshop è quello di fare luce su queste patologie e trovare soluzioni concrete, grazie anche all’uso delle più moderne tecnologie, affinché i bimbi malati di oggi, possano essere dei giovani sani nel prossimo futuro”.

12 maggio 2011
© Riproduzione riservata