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Idromorfone efficace contro la dipendenza da eroina

di Maria Rita Montebelli

L’armamentario terapeutico contro la farmacodipendenza da eroina si arricchisce di un nuovo farmaco iniettivo, l’idromorfone, fino a ieri noto e utilizzato solo come terapia del dolore. Questa nuova alternativa di trattamento si viene così ad aggiungere a metadone, suboxone e all’eroina ‘su prescrizione medica’, la diacetilmorfina. Metadone e suboxone restano la prima scelta, ma non sempre portano ai risultati sperati

06 APR - Un farmaco utilizzato nella terapia del dolore, potrà essere utilizzato anche per combattere la dipendenza cronica da eroina. E’ quanto suggerisce un nuovo importante studio, il SALOME (Study to Assess Longer-term Opioid Medication Effectiveness) pubblicato su JAMA Psychiatry.
 
“I risultati di SALOME – afferma il ministro della salute canadese Terry Lake - gettano nuova luce su come possiamo aiutare le persone dipendenti da eroina. Metadone e suboxone sono efficaci in molte persone con dipendenza da oppioidi, ma in molte altre non funzionano. Questo studio suggerisce che l’idromorfone rappresenta un’ulteriore possibilità terapeutica a disposizione di quanti hanno fallito con i trattamenti precedenti”.
 
Lo studio canadese appena pubblicato dimostra che l’idromorfone è altrettanto efficace rispetto alla diacetilmorfina (eroina utilizzata nella terapia sostitutiva) nei soggetti che non hanno tratto beneficio da precedenti trattamenti, quali metadone e suboxone.
 
“Prima di SALOME – spiega la dottoressa Eugenia Oviedo-Joekes, primo autore dello studio  – l’idromorfone non era mai stato preso in considerazione come terapia sostitutiva per la dipendenza da oppioidi. E’ un farmaco largamente disponibile e utilizzato nella terapia del dolore. Il nostro studio ha dimostrato che è efficace quanto la diacetilmorfina, fornendo così un’ulteriore opzione terapeutica nel trattamento di queste dipendenze. Somministrare oppioidi per via iniettiva in cliniche specializzate e sotto supervisione assicura sia la sicurezza del paziente che quella dell’intera comunità, fornendo inoltre un valido trattamento”.
 
Allo studio, condotto a Vancouver, hanno preso parte 202 persone, randomizzate a ricevere idromorfone iniettabile o diacetilmorfina iniettabile per i sei mesi di durata dello studio. I farmaci venivano somministrati sotto la supervisione di un team interdisciplinare di medici, infermieri, assistenti sociali.
 
I risultati dimostrano che l’idromorfone è efficace come la diacetilmorfina nei farmacodipendenti da strada di lungo termine e mai sottoposti a trattamento. i partecipanti di entrambi i gruppi hanno riferito una netta riduzione d’impiego di eroina da strada a sei mesi (3-5 giorni al mese), rispetto ad un precedente uso quotidiano. I partecipanti allo studio hanno inoltre riferito una significativa riduzione dei giorni dediti ad attività illegali (da una media di 14,1 giorni al mese a meno di 4). L’aderenza al trattamento è stata molto elevata:  a 6 mesi, l’80% erano ancora in terapia.
 
“Visto che la diacetilmorfina non è al momento disponibile in tutti i paesi per motivi politici o regolatori  - sostiene Patricia Daly, direttore medico del Vancouver Coastal Health - l’idromorfone presenta un importante vantaggio, in quanto farmaco legale e autorizzato nella terapia del dolore. Metadone e buprenorfina/naloxone sono degli efficaci trattamenti per la dipendenza da eroina e dovrebbero rimane la prima scelta; tuttavia non esiste un singolo trattamento efficace per tutti. E ogni soggetto con un grave disturbo da dipendenza da oppioidi non sottoposto a trattamento è ad elevato rischio di incorrere in gravi patologie o di morte prematura”.
 
SALOME, durato dal 2011 al 2015, rappresenta il ‘sequel’ di NAOMI (North American Opiate Medication Initiative), il primo studio mai realizzato nel Nord America sulla diacetilmorfina (eroina su prescrizione medica) come terapia sostitutiva nella dipendenza da oppioidi.
 
Maria Rita Montebelli

06 aprile 2016
© Riproduzione riservata

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