Farmaci: Ue apre consultazione pubblica su regole prezzi e rimborso
“È giunto il momento di svecchiare il quadro attuale: le autorità pubbliche, le imprese e, soprattutto, i cittadini si avvantaggeranno di un insieme di regole più moderno”. Ad affermarlo è Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, nonché promotore dell’iniziativa. “La trasparenza nelle procedure di fissazione dei prezzi e di rimborso – ha aggiunto - contribuisce a mantenere un mercato dinamico dei prodotti farmaceutici e può contribuire a ridurre l'onere che grava sui bilanci della sanità pubblica”.
28 MAR - La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica allo scopo di ammodernare le regole sulla trasparenza applicabili alle decisioni degli Stati membri in merito alla fissazione dei prezzi e al rimborso dei medicinali. La notizia arriva direttamente da una nota UE in cui si spiega che, nell'ambito di questa consultazione, si invitano tutte le parti interessate a esprimere i loro punti di vista sul riesame della direttiva 89/105/CEE del Consiglio, spesso denominata 'direttiva trasparenza'. “Dal 1989 – si legge nella nota - questa direttiva non è stata modificata nonostante siano intervenuti cambiamenti sostanziali nel mercato dei prodotti medicinali. Sebbene il prezzo dei medicinali e il loro rimborso siano decisi a livello nazionale, la direttiva trasparenza è volta a facilitare la libera circolazione dei medicinali nell'Ue”. Termine ultimo per presentare i contributi è il 25 maggio 2011.
La consultazione aiuterà la Commissione a determinare come meglio aggiornare le regole esistenti per ridurre i prezzi dei medicinali, garantire procedure nazionali trasparenti e agevolare un accesso più ampio e veloce ai medicinali. Alcune delle tematiche toccate nella consultazione comprendono:
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ritardi nelle procedure di fissazione dei prezzi e di rimborso evidenziati dalla indagine sul settore farmaceutico (luglio 2009, in lingua inglese) condotta dalla Commissione europea;
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la coerenza tra le regole attualmente in vigore in tema di trasparenza e:
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lo sviluppo di prodotti sempre più innovativi;
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l'evoluzione di meccanismi per il contenimento dei costi dei medicinali negli Stati membri;
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il ruolo della giurisprudenza della Corte di giustizia europea, che ha sempre dato un'interpretazione ampia delle norme esistenti per assicurarne l'efficacia;
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l'opportunità e la fattibilità di ampliare il campo di applicazione della direttiva trasparenza per includervi i dispositivi medici;
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l'eventualità di un sistema di sanzioni valido per tutta l'Ue nel caso di ritardi nelle decisioni in merito ai prezzi e ai rimborsi.
Ecco il testo della consultazione (in lingua inglese)
28 marzo 2011
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