Contraccezione. Arriva la pillola che migliora la tollerabilità dell’anticoncezionale orale
Zyxelle® è una formulazione completa che consente di integrare tutte le vitamine e i minerali il cui assorbimento e metabolismo risultano alterati dall’assunzione della pillola contraccettiva. Una soluzione per tutte le donne che non utilizzano l’anticoncezionale orale a causa, o per paura, degli effetti collaterali.
26 MAR - Le italiane e la contraccezione orale hanno un rapporto difficile. Le percentuali di uso della pillola contraccettiva in Italia sono infatti molto basse, pari al 16,2%, ben al di sotto degli standard europei, dove la media è del 30-50%. Oltre alla paura delle possibili correlazioni tra ormoni e patologia neoplastica, ciò che maggiormente influenza in senso negativo la diffusione della contraccezione ormonale è rappresentato da quelli che vengono definiti effetti collaterali “minori”: ritenzione idrica e incremento ponderale, tensione mammaria, cefalea e alterazioni dell’umore. Sebbene tali paure sembrano essere evidenziati principalmente da chi non ha mai usato un contraccettivo ormonale è anche vero che più del 25% delle utilizzatrici manifestano una ridotta tolleranza del trattamento che porta al cambio del tipo di contraccettivo se non addirittura all’interruzione definitiva.
Oggi, però, per queste donne, c’è una soluzione e si chiama Zyxelle®, una formulazione completa che consente di integrare tutte le vitamine e i minerali il cui assorbimento e metabolismo risultano alterati dall’assunzione della pillola contraccettiva. La nuova pillola che migliora la compliance e la tollerabilità della contraccezione ormonale è prodotta da Lo. Li. Pharma ed è stata presentata ieri a Roma in conferenza stampa dalla ginecologa
Anna Maria Paoletti, ordinario di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Cagliari, dalla sessuologa
Alessandra Graziottin del San Raffaele di Milano, da
Angelo Cagnacci, docente di ginecologia e ostetricia del dipartimento materno infantile dell’università di Modena e Reggio Emilia e dal biologo nutrizionista
Piero Filati.
“L’alterazione dell’equilibrio idro-salino – hanno sottolineato gli esperti in una nota conclusiva – sebbene possa essere considerato l’effetto secondario meno rilevante dal punto di vista del rischio costituisce invece uno dei principali motivi per le pazienti a non fare uso della contraccezione orale. Gli effetti collaterali minori (ritenzione idrica, incremento ponderale, tensione mammaria, cefalea e alterazioni dell’umore) costituiscono il maggior timore di chi usa o non ha mai usato un contraccettivo ormonale”.
Dai dati illustrati nel corso della conferenza emerge inoltre che i contraccettivi orali influenzano molto lo stato nutrizionale delle donne modificando le cinetiche di assorbimento e metabolismo di particolari Vitamine e Minerali. “La nuova pillola, è un prodotto che oltre alle vitamine e ai minerali necessari per sopperire alle carenze nutrizionali e ridurre le problematiche ad esse legate contiene la Centella Asiatica, da sempre nota per le sue proprietà benefiche sul microcircolo. Alla base della cellulite – hanno sottolineato gli esperti - vi è infatti un’alterazione del microcircolo – venolinfatico, ipossigenazione del tessuto che col tempo conduce ad una stasi circolatoria e ad accumulo di liquidi”. Ma gli esperti hanno sottolineato anche che “una dieta adeguata è la migliore protezione contro eventuali problemi correlati all’uso di contraccettivi ormonali”.
26 marzo 2014
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