Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 23 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

L’aumento delle infezioni da streptococco mette a rischio i reni dei bambini


Una delle conseguenze è la glomerulonefrite, fattore di rischio per lo sviluppo della malattia renale cronica. I dati presentati dalla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SINePe) dimostrano che, nell’ultimo anno, nella popolazione pediatrica, sono raddoppiati i casi di glomerulonefrite acuta, strettamente correlati all’aumento delle infezioni da streptococco

11 GIU -

Non solo faringite o tonsillite, lo Streptococcus Pyogenes (SBEA) può determinare nei bambini colpiti anche la glomerulonefrite acuta (Apsgn), condizione che può portare allo sviluppo della malattia renale cronica. Per questo, di fronte all’aumento dell’incidenza e invasività delle infezioni streptococciche che si è registrato nell’ultimo anno, i nefrologi italiani lanciano un appello a non sottovalutare i sintomi che potrebbero segnalare la presenza di questa condizione nei bambini

Alcuni studi retrospettivi eseguiti a Milano, Varese, Napoli e in Emilia-Romagna e presentati all’ultimo congresso della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SINePe) dimostrano infatti che, nell’ultimo anno, nella popolazione pediatrica, sono raddoppiati i casi di glomerulonefrite acuta, strettamente correlati all’aumento delle infezioni da streptococco.

La glomerulonefrite acuta (Apsng) è caratterizzata da presenza di sangue nelle urine (ematuria anche microscopica, ovvero rilevabile solo con l’esame delle urine), diuresi scarsa (escrezione di urine inferiore a 500/ml al giorno), gonfiore del viso o delle gambe (edemi). Un campanello d’allarme è il cambiamento nel colore delle urine, che si presentano in genere più scure (color coca cola). Altro sintomo precoce della glomerulonefrite acuta è l’ipertensione arteriosa.

“In alcuni casi - spiega Stefano Bianchi, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (Sin) - la glomerulonefrite si presenta con sindrome nefritica, insufficienza renale rapidamente progressiva e necessità di terapia dialitica. In questa casistica minoritaria si potrebbero quindi presentare i sintomi tipici di questa condizione, come la fatigue dovuta ad anemia, le alterazioni del sonno, i crampi muscolari notturni, la riduzione dell’appetito, la nausea e il vomito. In presenza di tali sintomi è necessario rivolgersi tempestivamente allo specialista per le indagini di approfondimento. Le glomerulonefriti sono infatti tra le cause di Malattia Renale Cronica (MRC), patologia aumentata progressivamente negli ultimi decenni che oggi colpisce 850 milioni di persone e che entro il 2040 rappresenterà la quinta causa di morte nel mondo”.

In concomitanza con la pandemia, come riportano le Società Scientifiche Sin e SINePe, si è assistito a una netta diminuzione del numero di ospedalizzazioni dei bambini con glomerulonefrite acuta che può essere imputata alle misure di contenimento adottate in fase pandemica.

“Nel corso dell’ultimo anno, però, c’è stata un’inversione di tendenza importante, con un aumento esponenziale dell’incidenza delle glomerulonefriti acute post-infettive in età pediatrica, sia rispetto al biennio coinvolto nella pandemia da Sars-CoV-2, sia rispetto al biennio precedente. Le glomerulonefriti più recenti, inoltre, sembrano caratterizzate da più alti livelli di proteinuria e maggior rischio di insufficienza renale acuta” dichiara Andrea Pasini, Presidente della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica, Responsabile Programma di Nefrologia e Dialisi, UO Pediatria, Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna.



11 giugno 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy