Le apnee notturne possono aumentare il dolore articolare e l’astenia nelle donne in post-menopausa
di Megan Brooks
Uno studio giapponese evidenzia un legame tra la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas) e l’aumento di dolore articolare e astenia nelle donne in post-menopausa. Legame troppo spesso sottovalutato.
09 MAR -
(Reuters Health) – “Le donne che lamentano dolori articolari potrebbero essere valide candidate per uno studio in un laboratorio del sonno che indaghi se soffrono o meno di OSA, specialmente quando presentano anche astenia”, osserva
Masakazu Terauchi della Tokyo Medical and Dental University, principale autore di uno studio sulle apnee notturne nelle donne in post-menopausa.
Le apnee del sonno aumentano quando le donne attraversano la fase della menopausa, con una prevalenza di 4,5 volte superiore nelle donne in post-menopausa rispetto a quelle in pre-menopausa. Anche il dolore articolare è più comune dopo la menopausa. Entrambi i fenomeni potrebbero essere attivati da cali nei livelli di estrogeni.
Lo studio
Terauchi e colleghi hanno esaminato le correlazioni tra i parametri relativi alle apnee notturne e vari sintomi in 51 donne in post-menopausa con disturbi del sonno resistenti al trattamento, tra cui sette con OSAS diagnosticata. Durante una notte di sonno, l’indice di disturbo respiratorio (RDI), il numero di eventi respiratori anomali per ora di sonno e la saturazione dell’ossigeno transcutaneo (SpO2) sono stati monitorati usando un dispositivo di monitoraggio portatile.
I ricercatori hanno osservato un’associazione significativa tra un RDI più elevato (maggiore gravità della OSAS) e il dolore articolare sul Questionnaire for Assessment of Climacteric Syndrome in Japanese Women, dopo l’aggiustamento per molteplici fattori confondenti (P=0,016). È stata riscontrata anche una significativa associazione tra SpO2 nadir e affaticabilità sul Cornell Medical Index (P=0,007).
I risultati sono in linea con uno studio del 2020 condotto dagli stessi ricercatori che legava il dolore muscolare e articolare con l’insonnia nelle donne di mezza età (https://bit.ly/34gsVuR). “Questo studio evidenzia un’opportunità per aumentare l’identificazione delle donne con OSAS, che è sottodiagnosticata in quelle che spesso presentano sintomi vaghi come insonnia, astenia e cefalee mattutine”, osserva
Stephanie Faubion, direttrice sanitaria della North American Menopause Society (NAMS).
“Stando a questi risultati, il dolore articolare potrebbe essere un altro sintomo che dovrebbe suggerire la considerazione di una diagnosi di OSA nelle donne”, conclude Faubion.
Fonte: Reuters
Megan Brooks
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
09 marzo 2022
© Riproduzione riservata
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