Le otto regole d’oro per prevenirlo e per l’assistenza
19 SET - L’Alzheimer ha determinato un impatto elevatissimo sulla qualità della vita dei caregiver e familiari rispetto al cambio radicale delle abitudini di vita e assetti familiari, riduzione del tempo e delle risorse da dedicare al resto della famiglia e al lavoro. Forte risulta l'affaticamento fisico per il caregiver con sonno compromesso e annullamento dei propri spazi vitali e personali.
Sono in conclusione otto i punti in massima evidenza su come intervenire in futuro per scongiurare il drammatico aumento dei casi ipotizzato e come predisporre una rete di assistenza in grado di tutelare paziente e caregiver:
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la necessità di promuovere una maggiore sensibilità sociale sull'Alzheimer
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il bisogno di facilitare il percorso diagnostico
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la necessità di una azione di sensibilizzazione verso il medico sulla rilevanza di una presa in carico globale del malato
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necessità il bisogno di una maggiore condivisione e comunicazione sul progetto terapeutico all'interno dei centri di cura
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di un supporto nelle gestione pratica e quotidiana del malato
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di un supporto psicologico
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di avere accesso a contesti sociali protetti e dedicati al malato di Alzheimer investimenti della ricerca scientifica su nuovi farmaci.
19 settembre 2013
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