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Oncologia. Ats Sardegna e Inps firmano protocollo a tutela della disabilità


La Sardegna si dota del “certificato oncologico” per semplificare e velocizzare le procedure di accertamento e verifica dello stato di disabilità nei pazienti con patologie tumorali. Il nuovo iter rappresenterà per Ats un vantaggio sia in termini di appropriatezza che di equità e di omogeneità procedurale sull'intero territorio nelle valutazione effettuate dalle commissioni. E il paziente oncologico non dovrà sostenere ulteriori spese per controlli o esami.

26 FEB - Inps e Ats Sardegna siglano un protocollo per facilitare le procedure di accertamento e revisione a tutela della disabilità dei pazienti oncologici. Grazie al protocollo, i medici specialisti che aderiscono al progetto potranno avvalersi del "certificato oncologico", un modello che permette di semplificare e velocizzare le procedure di verifica e accertamento delle disabilità da parte delle Commissioni mediche. In questo modo, evidenzia Ats in una nota, si riduce anche “la burocrazia cui spesso il paziente oncologico deve andare incontro per vedere riconosciuti i propri diritti”.

Nel dettaglio, il “certificato oncologico introduttivo” permette di accelerare le istruttorie legate al riconoscimento degli stati invalidanti, fornendo alla Commissione medica di accertamento dell'invalidità, tutti gli elementi necessari per la propria valutazione, escludendo ulteriori accertamenti specialistici o richieste di documentazione integrativa ai pazienti.

La regolare compilazione del "certificato oncologico" da parte degli oncologi permette, quindi, una maggiore celerità nelle procedure di accertamento e di revisione, escludendo che i pazienti debbano, come spesso accade, fornire alle commissioni ulteriori cartelle cliniche, esami istologici o strumentali, e altro materiale integrativo. 
 
Per l’Ats questo iter consentirà un vantaggio sia in termini di appropriatezza, che di equità e di omogeneità procedurale sull'intero territorio nazionale nelle valutazione effettuate dalle commissioni. Il paziente oncologico non dovrà, inoltre, sostenere ulteriori spese per controlli o esami.

Saranno gli stessi medici oncologi che aderiscono al progetto a compilare e inserire, mediante l'utilizzo di un PIN, il "certificato oncologico introduttivo" nelle procedure telematiche predisposte dall'INPS, acquisendo tutti gli elementi necessari alla valutazione medico-legale già durante il ricovero o la cura presso le strutture sanitarie.

26 febbraio 2021
© Riproduzione riservata

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