E’ ancora atteso nei comuni di Perdasdefogu e Baunei il provvedimento dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna (Areus) che prevede l’affidamento delle postazioni dei mezzi di soccorso base (MSB) vacanti, il cui avviso pubblico per l’acquisizione della manifestazione di interesse rivolto agli Enti del Terzo Settore che operano nel settore trasporto con ambulanza era stato pubblicato in data 28 gennaio 2022.
A sollecitare sul predetto provvedimento sono i consiglieri del Gruppo PD che già avevano chiesto la riattivazione del 118 per il comune di Perdasdefogu, e che ribadiscono oggi l’importanza di ripristinare quanto prima il servizio di emergenza urgenza nei territori ogliastrini “dove si fatica a garantire persino la continuità del servizio di guardia medica”.
A spiegarlo al nostro giornale è il consigliere Salvatore Corrias, residente a Baunei, che rileva: “Ci risulta che più associazioni di volontariato del territorio abbiano presentato la predetta manifestazione e che Areus abbia già provveduto ad effettuare i controlli circa il possesso dei requisiti di idoneità. Ricordo inoltre che il comune di Perdasdefogu è privo dal 1 gennaio 2022 di un qualunque servizio di soccorso di base al punto che al bisogno, pressoché quotidiano, il servizio viene reso dai soccorritori di Escalaplano, con grave ed evidente rischio nel caso di patologie tempo-dipendenti”.
“A riguardo – conclude Corrias – nella condivisione piena sul problema dei miei colleghi di Gruppo, volgiamo un sollecito all’assessore alla Sanità Mario Nieddu per conoscere le iniziative che intende assumere al fine di assicurare sin da subito il servizio 118 tempestivo e senza limiti orari per i Comuni di Perdasdefogu e Baunei, nonché chiediamo se non ritenga necessario un intervento volto ad aumentare la dotazione di personale a favore dell’agenzia dell’emergenza urgenza sarda”.
Sentito da Quotidiano Sanità, il Direttore sanitario di Areus, Antonio Maria Soru, ci spiega: “La cooperativa Asso che operava il servizio di soccorso di base a Perdasdefogu h24 ha rinunciato alla proroga dei tre anni della convenzione, e dal 31/12/2021 ha concluso la propria operatività in tale sede. A tal riguardo l’Areus ha indetto, con delibera n. 14 del 28/1/2022, una manifestazione di interesse per l’assegnazione della suddetta postazione e di altre 7 postazioni risultanti vacanti”.
“Le istanze di partecipazione dovevano pervenire entro il 14/02/2022 – puntualizza il Direttore -. L’istruttoria amministrativa di esame delle domande presentate è risultata molto complessa in particolare si è reso necessario richiedere agli Enti del terzo Settore (02/03/2022), ritenuti idonei a seguito della prima disamina della documentazione, una integrazione della documentazione carente su requisiti indispensabili all’attribuzione del servizio. La documentazione integrativa è pervenuta all’Areus in data 07/03/2022, e a seguito della ulteriore istruttoria di verifica dei documenti presentati si è proceduto a richiedere in data 28/03/2022 alle Centrali Operative Areus della Sardegna le verifiche necessarie sui mezzi di soccorso indicati in sede di presentazione di istanza di partecipazione”.
“In data 06/04/2022 – prosegue Soru - la centrale operativa di Sassari ha provveduto all’invio della documentazione riguardante le verifiche effettuate. Si è dunque in attesa dei riscontri da parte della centrale operativa di Cagliari per le postazioni afferenti all’area sud Sardegna. Pertanto la delibera di assegnazione delle postazioni vacanti è in fase di adozione e presumibilmente il provvedimento sarà operativo nelle prossime settimane".
“Riguardo all’organico di Areus – aggiunge il Direttore – abbiamo chiesto alla Regione Sardegna già da tempo l’opportunità di poter contare sull’assunzione principalmente di nuovi infermieri, per poter meglio dotare di queste professioni sanitarie sia le centrali operative 118, sia le postazioni avanzate territoriali, ed inoltre abbiamo domandato l’autorizzazione, previa la disponibilità di finanziamenti, a formare nuovi medici di emergenza territoriale per aumentare l’organico delle ambulanze”.
“E’ anche in fase di perfezionamento – conclude Soru - una proposta formale di Areus alla RAS che riguarda una richiesta per incrementare le postazioni di soccorso avanzate (sia l’automedica per muoversi nei centri abitati e sia l’india con l’infermiere per interventi salvavita), le cui attivazioni sono subordinate all’autorizzazione della Regione stessa con l’impegno dei finanziamenti necessari”.
Elisabetta Caredda