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Vaccini Covid. Fedriga (Regioni): “A luglio 800mila dosi in meno. Prossima settimana incontri bilaterali tra singole regioni e Figliuolo per risolvere criticità”


Il presidente delle Regioni annuncia una serie d’incontro tra le singole Regioni e il commissario per risolvere i problemi relativi ad un possibile rallentamento della campagna: “Nel mese di luglio, sommando Pfizer e Moderna, avremo circa 800.000 dosi in meno a livello nazionale”.

01 LUG - In programma nella "prossima settimana degli incontri bilaterali tra la singola regione e la struttura commissariale per trovare criticità e risolverle". Lo ha riferito il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo su SkyTg24, in merito ai possibili rallentamenti della campagna vaccinale. Il Presidente si dice "relativamente ottimista" sul superamento del taglio delle dosi di luglio.
 
"Nel mese di luglio, sommando Pfizer e Moderna, avremo circa 800.000 dosi in meno a livello nazionale. Ma visto che l'ultima fornitura di giugno è arrivata il 30, quindi di fatto è utilizzabile nel mese di luglio, e viste le riserve che in modo responsabile le Regioni avevano per avere un minimo di giorni in caso di emergenza, credo che con questo dovremmo riuscire ad affrontare tutti i problemi".ha poi aggiunto Fedriga, sempre in diretta a SkyTg24. Il problema è tuttavia generato, aggiunge, dall'impossibilità di utilizzare i vaccini Astrazeneca e Johnson su tutta la popolazione, essendo ora limitati agli over 60. "Il commissario Figliuolo- prosegue Fedriga- ha messo a disposizione anche la riserva per aiutare i territori che si trovassero in carenza di dosi, quindi penso che ci sarà una ricomposizione e le 500.000 dosi al giorno si raggiungeranno".
 
Naturalmente "Non c’è dubbio che sia da utilizzare la massima cautela per quanto riguarda la variante Delta, ma detto questo bisogna avere la consapevolezza che i numeri, a oggi, e ci auguriamo che continuino cosi', testimoniano come con la variante Delta la popolazione vaccinata ha un bassissimo aumento di ospedalizzazione e di malattia grave".
 
"Questo è un dato molto positivo perché vuol dire che i vaccini stanno difendendo anche da questa variante ed è l'ottica sulla quale dobbiamo lavorare anche per convincere i cittadini a partecipare alla campagna vaccinale" ha sottolineato Fedriga. "I vaccini proteggono quindi anche dalla variante Delta, se il contagio e' con sintomi lievissimi o addirittura nulli si capisce bene che e' totalmente diverso rispetto dal dramma che abbiamo vissuto in questi mesi".
 
Con ''il green pass e le regole si può andare nella direzione'' di riaprire le discoteche, ha poi concluso Fedriga. Certamente ''Dobbiamo metterci d'accordo, se diciamo che il vaccino serve e il green pass funziona, allora dobbiamo utilizzarli anche per far funzionare le attività. Io spero che su questo ci sia una responsabilità da parte di tutti per continuare ad avere una linea di coerenza''.

01 luglio 2021
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