Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 27 NOVEMBRE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Cancro e malnutrizione. La perdita di peso oltre il 10% ostacola il proseguimento terapie


E un malato su 5 muore per le conseguenze della malnutrizione. La Campania è la Regione con la maggiore incidenza e mortalità per tumori. Il tema sotto i riflettori alla 7 edizione del Convegno Nutrients beyond Nutrition a Napoli

01 FEB - La regione del Vesuvio non scoppia di salute, al contrario: i campani vivono in media 4 anni meno dei toscani e muoiono più spesso di tumore (10,7 ogni 10mila abitanti) contro il 9,0 ogni 10 mila della media nazionale nella fascia di età tra i 20 e i 64 anni.
 
Alla mortalità per cancro contribuisce anche la malnutrizione, intesa come perdita di peso, di massa grassa, ma soprattutto della preziosa massa muscolare. Un fenomeno che solo negli ultimi anni è stato valutato nella sua gravità tanto da essere definita una vera malattia concomitante e una conseguenza diretta della maggior parte dei tumori.
 
Il Convegno Nutrients beyond Nutrition (Nutrienti oltre la nutrizione) giunto alla sua settima edizione ha messo oggi a confronto, a Napoli, esperti italiani ed europei per scambiarsi conoscenze e strategie terapeutiche su quello che viene considerato un vero e proprio killer.
 
“La malnutrizione nei pazienti oncologici ha una prevalenza stimata in un range variabile tra il 15 e l’80% a seconda degli studi –  sottolinea Maurizio Muscaritoli, Coordinatore Scientifico del Convegno e Presidente SINuC, Società di Nutrizione Clinica e Metabolismo – eppure la perdita di peso nei malati viene considerato ‘normale’ anche dai medici che ancora non hanno percorsi di valutazione del rischio malnutrizione o specialisti in nutrizione clinica nei reparti. La perdita di massa muscolare è un convitato di pietra che se ignorato ha pesanti conseguenze – aggiunge – in alcuni casi è una controindicazione all’intervento chirurgico, determina fatigue, alterazioni metaboliche, complicazioni, perdita delle funzioni dei vari organi. Dobbiamo pensare ai muscoli come ai mattoni che formano tutto il nostro organismo: in presenza di un soggetto malnutrito è spesso necessario ridurre la dose di farmaci e modificare il programma di radioterapia sino ad interrompere le cure. Un paziente malnutrito avrà maggiori effetti collaterali, subirà una maggiore tossicità e un organismo debole risponde meno alle terapie”.
 
Basterebbe una valutazione sin dalle prime fasi di malattia e un programma di intervento per evitare questi rischi: Il  tumore ha infatti un metabolismo accelerato,  consuma energie per alimentarsi e produce mediatori infiammatori che determinano la perdita di grasso e soprattutto di proteine.
 
“Eppure la nutrizione clinica ha strumenti efficaci per affrontare e contrastare il problema: da una nutrizione a base di cibi semiliquidi e alimenti a fini medici speciali iperproteici, ma anche l’applicazione di un sondino naso-gastrico (per brevi periodi) al fine di aggirare i problemi di anoressia, deglutizione e disfagia che rendono difficile raggiungere l’apporto di nutrienti necessari – spiega Franco Contaldo, Professore ordinario Medicina Interna, Università Federico II Napoli – mentre la nutrizione enterale, tramite un sondino collegato all’addome è indicato per periodi più lunghi. Si tratta, va ricordato, di misure temporanee, utili a permettere al paziente si ottenere il migliore risultato possibile”.

01 febbraio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy