Nuovo servizio di neuroradiologia Bolzano-Trento: sovraziendale ed interprovinciale
Un servizio, due sedi operative ed un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti, sono questi i dati di base del nuovo servizio di neuroradiologia che, con il suo orientamento interprovinciale, rappresenta una novità nella sanità nazionale.
11 MAG - Il servizio di neuroradiologia, basato su di un comune accordo con la Provincia di Trento, è stato creato agli inizi di marzo con delibera della Giunta Provinciale. Già ai primi di aprile Primario del nuovo servizio è stato nominato
Benedetto Petralia, un riconosciuto ed altamente qualificato esperto nel settore, che entrerà in servizio con il 16 maggio 2018. La direzione avrà due sedi operative: una all’ospedale di Bolzano e una all’ospedale di Trento. Il fatto che il servizio sia distribuito fra le due province, rispettivamente due ospedali, costituisce per il nuovo direttore di struttura la più grande sfida: “Ora si tratta di riunire due team, due stili di lavoro ed anche due diversi approcci, sviluppando un nuovo ed efficace team avente due sedi, Bolzano e Trento”, ha sottolineato Petralia.
Ma che cosa s’intende per neuroradiologia? La neuroradiologia è un campo clinico altamente specialistico che si occupa della diagnostica e cura di malattie e alterazioni del sistema nervoso centrale (cervello e midollo osseo). L’Istituto di neuroradiologia della clinica di Monaco descrive l’attività di questa specialistica così: “La neuroradiologia, con tecniche di accertamento radiologiche, completa le discipline contigue di neurochirurgia, neurologia, neuropediatria e psichiatria ed offre loro supporto ed alternative dal punto di vista sia diagnostico che terapeutico. Una stretta affinità dei quesiti diagnostici accomuna la neuroradiologia anche con gli ambiti specialistici di otorinolaringoiatria, chirurgia maxillo-facciale e di oculistica”.
Per l’istituzione di un servizio è anche di grande importanza l’entità del bacino d’utenza. “Per realizzare un expertise e mantenere alte le diverse professionalità coinvolte”, ha dichiarato Benedetto Petralia, “è necessario un bacino di utenza di un milione, con circa 200 interventi all’anno, che vanno dai trattamenti endo-vascolari a cervello e midollo spinale fino all’ictus”. Con i suoi risicati 1,1 milioni di abitanti la Regione Trentino-Alto Adige possiede questo importante requisito per la qualità.
Nel corso della conferenza stampa l’Assessora provinciale alla salute,
Martha Stocker, ha sottolineato: “Sono particolarmente soddisfatta dell’avvio dell’attività del nuovo Servizio sovraziendale di neuroradiologia presso il Comprensorio sanitario di Bolzano, che con una struttura all’avanguardia amplia ulteriormente l’offerta sanitaria della nostra Azienda. Considero inoltre di particolare importanza la scelta di realizzare un servizio che coinvolge in maniera paritetica le Aziende sanitarie delle Province di Trento e di Bolzano, creando sinergie a tutto vantaggio dei nostri pazienti”.
Luca Zeni, Assessore alla salute e politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento: "Trento e Bolzano mettono a fattor comune professionisti ed esperienze per garantire una risposta adeguata, in termini qualitativi e di sicurezza, ad una patologia dove il fattore tempo gioca spesso un ruolo fondamentale. Attraverso questo accordo le due Aziende sanitarie sperimentano un percorso altamente innovativo di collaborazione con l’istituzione di un servizio sovraziendale di neuroradiologia. Si uniscono i bacini di utenza, con il conseguente aumento del volume di attività, per offrire ai cittadini ottimali livelli di assistenza e accrescere, attraverso una maggiore casistica, la professionalità del personale medico. Tutto ciò a vantaggio della qualità dei servizi erogati".
Thomas Schael, Direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige: "Grazie all’ottima collaborazione con il Direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, Paolo Bordon e con i responsabili dei Servizi di radiologia, neurologia e neurochirurgia a Bolzano e Trento, è stato possibile implementare il progetto così rapidamente. La creazione di un tale Servizio in tutta Italia e oltre i confini aziendali e provinciali è una novità assoluta, che consente di assistere in modo migliore le persone di entrambe le Province”.
Soddisfazione per la partenza del Servizio sovraziendale di neuroradiologia è stata espressa anche dal Direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino
Paolo Bordon: “Il servizio di neuroradiologia è la testimonianza degli ottimi rapporti di collaborazione che le due Provincie Autonome e le relative Aziende sanitarie stanno portando avanti. Questo Servizio è il frutto di un‘importante e innovativa collaborazione organizzativa che prevede un’unica direzione delle funzioni e delle attività afferenti alle due realtà provinciali che, oltre a ottimizzare a livello territoriale e ospedaliero la rete ictus, permetterà di accrescere le competenze professionali dei singoli operatori, grazie all’ampia casistica diagnostica e interventistica. Do il mio benvenuto e auguro buon lavoro al Primario Benedetto Petralia – ha proseguito Bordon – uno stimato professionista che sono sicuro farà del nuovo Servizio un importante centro di riferimento che, oltre a garantire in elezione e in urgenza, gli interventi neuroradiologici, lavorerà in sinergia con la Medicina nucleare e il Centro di Protonterapia di Trento per favorire lo sviluppo della neuroradiologia diagnostica con un ampliamento dell’offerta di nuovi trattamenti”.
11 maggio 2018
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl