Toscana. Rossi: “Eterologa oggi si parte, Careggi il primo ospedale del Ssn ad offrire questa prestazione”
Sono già mille le coppie, da varie regioni, in lista di attesa. Lo scrive il governatore toscano sul suo profilo Facebook. L’ospedale fiorentino di Careggi è la prima struttura pubblica a prestare questo servizio. Dalla struttura fanno sapere che l’offerta ambulatoriale sarà potenziata per effettuare visite su 40 coppie a settimana.
14 OTT - “Eterologa, oggi si parte. Careggi sarà il primo ospedale pubblico ad offrire ad una coppia questa prestazione. Sono già mille le coppie, da varie regioni, in lista di attesa”. Lo ha scritto dalla sua pagina Facebook il presidente della regione Toscana,
Enrico Rossi, confermando che la regione da lui governata fa da apripista rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale che, nell’aprile scorso, ha riconosciuto incostituzionale il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa contenuto invece nella Legge 40/2004.
Il governatore poi prosegue aggiungendo che le mille coppie rappresentano un “segno di un bisogno di natalità in un Paese dove le nascite sono più che dimezzate nel corso degli ultimi 50 anni”. Rossi quindi conclude il suo post scrivendo: “In Toscana stiamo facendo la cosa giusta”.
Per il consigliere regionale di Più Toscana e membro della commissione Sanità,
Gian Luca Lazzeri “A prescindere dal dibattito etico in corso sulla fecondazione eterologa, l’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi ha dimostrato di saper affrontare tempestivamente nuovi impegni e le nuove sfide poste. L’ospedale fiorentino di Careggi riconferma ancora una volta la capacità di cogliere le sfide future e di sapersi adattare in maniera professionale”.
Intanto dall’ospedale Careggi fanno sapere che per il trattamento, il primo in Italia, verranno utilizzati gameti maschili (donati) arrivati da un istituto accreditato e autorizzato del Nord Europa. L’inseminazione intrauterina eterologa verrà effettuata su una giovane coppia del Lazio. Dalla struttura fiorentina aggiungono che “con l'entrata in servizio di un nuovo medico di ginecologia l’offerta ambulatoriale, dalla prossima settimana, sarà potenziata fino a cinque ambulatori per la Pma eterologa che consentiranno di effettuare visite per 40 coppie a settimana. Pertanto è in corso il recall di tutti i pazienti già prenotati per la riprogrammazione degli appuntamenti già fissati. Tutti verranno quindi ricontattati telefonicamente per anticipare gli appuntamenti”.
Questo permetterà di “ridurre i tempi d’attesa che attualmente si attestano al primi mesi del 2017, di circa un anno, per circa mille coppie che ad oggi hanno fatto richiesta. Sta procedendo la selezione di donatori, le cui richieste continuano a pervenire, sebbene in numero esiguo. Il tempo tecnico per qualificare i donatori come idonei è comunque non inferiore a 5-6 mesi”.
14 ottobre 2014
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