Da Umbria e Marche al via intesa su elisoccorso
Il protocollo d'intesa con il quale le due Regioni hanno definito le modalità di utilizzo di questo fondamentale servizio di emergenza sanitaria, è stato sottoscritto questa mattina a Perugia. L'Umbria potrà disporre dell'eliambulanza che attualmente fa base a Fabriano.
12 APR - E' operativo da oggi in Umbria il servizio di Elisoccorso, nell'ambito del servizio regionale di Emergenza 118. La Regione Umbria ha definito un'intesa con la Regione Marche per l'utilizzo del servizio di elisoccorso già operativo in questa regione. L'Umbria potrà dunque disporre dell'eliambulanza che attualmente fa base a Fabriano. Il protocollo d'intesa con il quale le due Regioni hanno definito le modalità di utilizzo di questo fondamentale servizio di emergenza sanitaria, è stato sottoscritto questa mattina a Perugia, presso l'Azienda ospedaliera di Santa Maria delle Misericordia, dai presidenti delle due Regioni, e dai direttori generali delle aziende ospedaliere di Perugia, Walter Orlandi, e di Ancona, Paolo Galassi, alla presenza delle autorità cittadine, del Rettore dell'Università degli Studi, Franco Moriconi, e di altri esponenti della Giunta regionale dell'Umbria.
L'elisoccorso svolge le funzioni di servizio medico di emergenza con elicottero, e di servizio medico di soccorso con elicottero in ambiente ostile e/o impervio. L'elemento caratterizzante della missione dell'eliambulanza è l'emergenza sanitaria, intesa come situazione nella quale le doti di velocità e flessibilità di impiego dell'elicottero rappresentano un fattore determinante per la risoluzione dell'emergenza e la conseguente possibilità di interventi "salvavita".
L'eliambulanza sarà in grado di raggiungere, in casi di emergenza, ogni località dell'Umbria in un tempo minimo di 5 minuti nelle aree dell'Appennino confinanti con la base di Fabriano, fino ad un tempo massimo di 20 minuti, per raggiungere la località umbra più lontana come Orvieto.
E' la prima volta in Italia che due Regioni raggiungono un accordo che ha l'obiettivo primario di garantire ai cittadini un servizio di emergenza di grande rilevanza, nell'ottica dell'integrazione sanitaria tra i servizi sanitari delle due regioni, finalizzata al risparmio delle risorse economiche. Si tratta, dunque, di una buona pratica di gestione delle risorse umane e finanziarie, presupposto questo affinché vi possa essere anche una migliore e più efficiente organizzazione delle prestazioni sanitarie. Grazie a questo servizio, in casi di emergenza il paziente potrà essere indirizzato all'ospedale più appropriato e in grado di dare la migliore prestazione sanitaria possibile. Questa firma rappresenta anche l'avvio di un maggiore processo di integrazione tra i due sistemi sanitari che presto vedrà altri settori di collaborazione come quelli dell'Unità spinale post traumatica e la cardiochirurgia pediatrica, presso l'Ospedale di Ancona, mentre l'Ospedale di Perugia sarà messo a disposizione della Regione Marche per le attività dell'unità riabilitativa post trauma.
Anche la Regione Marche ha voluto fermamente questa intesa, che rafforza il diritto alla salute per una parte importante dei rispettivi territori, l'entroterra appenninico. L'elisoccorso rende il sistema dell'emergenza al servizio delle comunità dell'Appennino, efficiente e appropriato, in grado di salvare la vita. La firma di oggi si inserisce in un percorso più ampio di sinergia e collaborazione tra Marche e Umbria, che anche la Regione Marche si augura possa essere sempre più forte, ritenendo di grande importanza creare le masse critiche necessarie per aumentare ancora di più l'efficienza e la virtuosità che già caratterizzano le due regioni in tutti i campi. Accanto alla sanità, Marche e Umbria sono destinate a collaborare sempre di più, per esempio nelle connessioni infrastrutturali. Sono già in corso sinergie per la realizzazione della direttissima Ancona-Perugia, della Civitanova-Foligno, della Fano-Grosseto. Il rappresentante della Regione Marche ha anche sottolineato il lavoro comune per l'inserimento dell'Umbria nella strategia della Macroregione adriatico ionica. Il protocollo firmato oggi, quindi, non riguarda solamente il servizio di emergenza per l'area appenninica, ma rafforza l'integrazione tra due regioni che vogliono essere protagoniste ed esempio per il Paese.
12 aprile 2014
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