Lombardia. La Cgil accusa: "Tagliati i fondi per le cure palliative"
Secondo il sindacato la giunta regionale avrebbe decurtato del 20-30% i finanziamenti per l'assistenza ai malati terminali oncologici. Immediata la replica dell'assessore alla Sanità, Mario Melazzini: "Lo stanziamento per le attività del 2012 sarà aumentato in modo da coprire anche le spese per il 2011".
20 FEB - E’ scontro tra Cgil Lombardia e l’assessorato regionale alla Sanità sui fondi destinati alle cure palliative. Secondo il sindacato la giunta “ha tagliato del 20-30% il finanziamento delle cure palliative domiciliari per l’assistenza ai malati terminali oncologici”. Il dato emergerebbe “dalla lettura della delibera del 28 dicembre 2012 – evidenzia la nota della Cgil – con la quale la Regione Lombardia ha pagato a consuntivo le prestazioni eseguite dagli ospedali pubblici e privati ai malati di cancro per l’anno 2011”. In base all’analisi sindacale, i tagli più consistenti riguarderebbero il -30% al Sant’Anna di Como, -25% a Lecco, -30 al San Paolo, -27% all’Istituto nazionale dei tumori, -27% a Legnano, -18% a Crema. “Dalle stime emerge al contrario – osserva la Cgil – che le strutture private hanno generalmente avuto un incremento”.
“Si tratta di una scelta incomprensibile e ingiusta - dice
Melissa Oliviero della Segreteria della CGIL Lombardia - di operare tagli in un servizio di assistenza così delicato, che richiederebbe più sensibilità da parte della Regione Lombardia verso i malati terminali e le loro famiglie. In altre parole verso i più deboli e chi si trova in una condizione di particolare difficoltà”. Una posizione ribadita da
Alberto Villa, della segreteria Fp Cgil Lombardia. “Anche alla luce di queste vicende, c’è l’esigenza di ristabilire un principio etico nella gestione delle risorse pubbliche, e di ridefinire le priorità delle politiche sanitarie, a partire dalla tutela dei più deboli”.
Pronta è arrivata la replica dell’assessore
Mario Melazzini. “La Regione non ha tagliato risorse per le cure palliative – ha assicurato – E’ già previsto che lo stanziamento per le attività del 2012 verrà incrementato in modo da coprire interamente anche le spese del 2011”. La mancanza di fondi per il 2011 sarebbe invece soltanto la conseguenza “di un fatto di gestione contabile. Infatti c'è stato in quell'anno un ricorso al servizio di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative superiore alle attese, a conferma della positività dello strumento introdotto da Regione Lombardia negli ultimi anni". Melazzini ha quindi sottolineato che le risorse a bilancio per il 2011 sono in effetti risultate insufficienti, “ma verranno recuperate interamente con i fondi per il 2012”.
20 febbraio 2013
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