La replica della Asl: “Medici ‘nomadi’? Solo un’esigenza straordinaria che cesserà con l’assunzione di 20 anestesisti-rianimatori”
18 FEB - “Nessun ‘nomadismo’ di medici. Si è trattato invece di una disposizione, di carattere assolutamente temporaneo e straordinario per incarichi a tempo determinato, adottata per coprire le necessità operative di alcune aree ospedaliere carenti di anestesisti-rianimatori”. Così la Asl di Bari risponde alle preoccupazioni dei sindacati medici.
“Bisogna considerare - argomenta la Asl - che la presenza di questi medici è fondamentale per mantenere attivi servizi essenziali, quali le terapie intensive e le sale operatorie. ASL Bari fa presente, in ogni caso, che questa esigenza inderogabile cesserà quanto prima, giacché è in corso la procedura concorsuale per l’assunzione di 20 anestesisti-rianimatori - la fase della presentazione delle domande si è già chiusa - che andranno a rinforzare stabilmente gli organici di tutte le strutture ospedaliere dell’azienda sanitaria”.
18 febbraio 2020
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