L’Omceo Lecce in tour nella sanità salentina. Prima tappa alla Cardiologia del Vito Fazzi: “Un’eccellenza”
Dal 2016 il reparto è diretto da Giovanni Casali, proveniente dal San Camillo di Roma. Negli ultimi anni si è registrato un aumento di attività del 73% passando da 289 a 500 interventi di cardiochirurgia maggiore e la riduzione della mortalità globale pari a 1,8%, che si riduce allo 0,7% negli interventi non urgenti. “Colpisce, inoltre, l’adozione delle tecniche chirurgiche più avanzate”, commenta il presidente Omceo Lecce Donato De Giorgi.
09 MAG - L'Omceo di Lecce in visita alle strutture sanitarie della Asl per testimoniare in prima persona “le professionalità, le eccellenze, ma anche le criticità e le difficoltà che i medici in prima linea incontrano ogni giorno”. La prima tappa di questa campagna informativa e documentale ha riguardato nei giorni scorsi la Cardiochirurgia del Vito Fazzi, diretta dal 18 gennaio del 2016 da
Giovanni Casali, proveniente dal San Camillo di Roma.
“Grazie al dr. Casali e alla sua equipe, oggi il Centro cardiochirurgico del Vito Fazzi - rileva il presidente di Omce
o Donato De Giorgi - rappresenta motivo di orgoglio e riferimento per tutta la comunità medica e per l’intero territorio salentino e non solo”.
Secondo i dati resi noti a termine della visita, negli ultimi anni si è registrato un aumento di attività del 73% passando da 289 a 500 interventi di cardiochirurgia maggiore e la riduzione della mortalità globale pari a 1,8% (“pur in presenza del 47% di interventi eseguiti in emergenza-urgenza”, evidenzia la nota dell’Omceo), che si riduce allo 0,7% negli interventi non urgenti. “Colpisce, inoltre, l’adozione delle tecniche chirurgiche più avanzate - fa notare De Giorgi - come ad esempio l’approccio mininvasivo che è utilizzato nell’84% delle procedure sulle valvole cardiache”.
L’incontro dei vertici di Omceo Lecce con il team diretto da Casali ha messo in evidenza, poi, “una notevole disponibilità tecnologica”, “che sarà maggiormente razionalizzata - è convinto De Giorgi - con il prossimo trasferimento nel Dipartimento di Emergenza”. Oggi le patologie cardiache - è emerso dalla "ricognizione" – “vengono affrontate nel Salento in un sistema virtuoso di rete che coinvolge con grande professionalità tutte le strutture ospedaliere (Tricase, Casarano, Gallipoli, Scorrano, Copertino, Galatina, V. Fazzi, “Città di Lecce”) e territoriali, con evidenti ricadute positive per tutti i pazienti”.
09 maggio 2019
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