Puglia. Piano di riordino, Cor incontra Lorenzin: “Trovato l’interesse e l’ascolto negati da Emiliano”
Al ministro, la delegazione composta dai consiglieri regionali Zullo, Manca, Perrini e Ventola, e dai parlamentari del partito D’Ambrosio Lettieri e Fucci, hanno consegnato un dossier contenente “la dimostrazione delle criticità segnalate”. Lorenzin, riferiscono, “ha assicurato ogni intervento affinché la Puglia possa finalmente dotarsi di una pianificazione sanitaria efficiente e realmente rispondente alle necessità di salute dei pugliesi”.
21 LUG - Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, interverrà “affinché la Puglia possa finalmente dotarsi di una pianificazione sanitaria efficiente e realmente rispondente alle necessità di salute dei pugliesi”. Così i consiglieri pugliesi del gruppo Conservatori e Riformisti (Cor) riferiscono in una nota l’esito dell’incontro di ieri con il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, per segnalare le criticità della sanità pugliese.
La delegazione, formata dai consiglieri regionali
Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola, accompagnati dai parlamentari del partito senatore
Luigi D'Ambrosio Lettieri e deputato
Benedetto Fucci, hanno evidenziato a Lorenzin come “il Piano di Riordino Ospedaliero redatto dalla Regione Puglia risponde a più a logiche ragionieristiche che al vero fabbisogno sanitario dei cittadini”. Per i consigliere, “rispettando sia il Decreto Ministeriale n.70, sia la legge di stabilità si possono portare correttivi significativi e migliorare la Sanità in Puglia”.
Da parte di Lorenzin, riferiscono consiglieri e parlamentari nella una nota congiunta, “abbiamo riscontrato un grande interesse e un grande ascolto da parte della ministra – sostengono all’unisono i consiglieri regionali e i parlamentari – ascolto e interazione negati a Bari. Le criticità segnalate sono state evidenziate e molte di esse già apprezzate dal Ministero e, per quanto appreso, già recepite in una modifica del piano intervenuta nell'ambito dei confronti ministero-regione di questi mesi, modifiche di cui il Consiglio e la collettività pugliese non sono a conoscenza alla faccia della partecipazione che Emiliano sbandiera ai quattro venti. L'incoerenza con il DM 70/2015 per quanto riguarda il dimensionamento delle discipline per bacini di utenza, la disomogeneità di distribuzione dei posti letto sui territori, l'assenza di preliminari valutazioni epidemiologiche e demografiche, il mancato disegno della rete dell'emergenza-urgenza e delle reti per patologia e tempo-dipendenti, la mancata valutazione della sostenibilità economica, la mancata previsione delle unità di rischio clinico e dei requisiti strutturale e tecnologici sono state le criticità sulle quali il Ministero ha concentrato la massima attenzione. Un opportuno approfondimento ha riguardato la continuità ospedale-territorio e l'inadeguata assicurazione dei LEA segnalata dall'Agenas”.
“Alla ministra Lorenzin – concludono i consiglieri e i parlamentari CoR– abbiamo consegnato il dossier contenente la dimostrazione delle criticità segnalate e ha assicurato ogni intervento affinché la Puglia possa finalmente dotarsi di una pianificazione sanitaria efficiente e realmente rispondente alle necessità di salute dei pugliesi. Nel rinnovare i sentimenti di stima e di gratitudine – conclude la nota - abbiamo assicurato che la nostra funzione di indirizzo e di controllo non si esaurisce con questo incontro ma continueremo a vigilare affinché la Puglia possa dotarsi di una sanità ospedaliera degna di questo nome”.
21 luglio 2016
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