Icardi: “Consuntivi 2018 chiusi con 161 milioni di euro di perdita. Serve più efficienza”
Per coprire i disavanzi “è stato necessario utilizzare anche i residui della gestione sanitaria accentrata degli anni precedenti”. L’assessore alla sanità ha espresso la sua preoccupazione per il futuro in IV Commissione al Consiglio regionale.
29 LUG - “Consuntivi 2018 chiusi con l’utilizzo dei residui di gestione, per l’anno prossimo serve maggiore efficienza”.
Rispondendo ai quesiti dei Gruppi in IV Commissione del Consiglio regionale del Piemonte, stamattina l’assessore regionale alla Sanità,
Luigi Icardi, ha ribadito la sua preoccupazione sull’andamento dei conti economici delle Aziende sanitarie locali, che chiudono i bilanci consuntivi 2018 con 161 milioni di euro di perdita. Un disavanzo per la copertura del quale, ha osservato Icardi “è stato necessario utilizzare anche i residui della gestione sanitaria accentrata degli anni precedenti”.
“Ora l’attenzione si sposta sulla proiezione dei bilanci preventivi del 2019 – rileva l’assessore Icardi – che segnano una perdita di 454 milioni di euro. Chiediamo su questo fronte il massimo impegno dei manager delle Asl a rendere efficiente il sistema, in modo da garantirne la sostenibilità, tenendo conto che non potremmo più far ricorso ad altre risorse residue”.
Le risposte dell’assessore sono state giudicate dal presidente della IV Commissione,
Alessandro Stecco, “estremamente chiare ed esaustive”: “E’ stato senza dubbio un ottimo avvio di attività – commenta Stecco – ringrazio l’assessore per la disponibilità e confermo l’intenzione di calendarizzare talune specifiche riunioni della Commissione direttamente sul territorio, sul modello di quanto già avviene per la Giunta regionale”.
E ancora, Icardi ha risposto al capogruppo Pd in Consiglio regionale,
Domenico Ravetti, sottolineando che: “Sui conti della Sanità regionale del Piemonte, ormai i dati sono chiari. Le perdite dei previsionali 2019 del 3 giugno 2019 sembrano essere reali. Una volta distribuite tutte le risorse di competenza del 2019 si rischia un disavanzo 2019 di più di 200 milioni. Per coprire queste perdite, non saranno sufficienti tutte le risorse disponibili, comprese quelle una tantum dei residui, fermo restando che queste ultime dall’anno prossimo non ci saranno più, per cui la situazione è molto grave”
29 luglio 2019
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