#6StatoDiscriminato: la campagna di Consulcesi per i medici di base fa tappa ad Alessandria
Dopo il lancio della campagna social “sulla discriminazione che i medici di Medicina Generale patiscono durante la formazione post-laurea, Consulcesi dà il via a un’iniziativa itinerante per i diritti dei Mmg”. Prima tappa del network legale ad Alessandria.
11 APR - "La campagna social #6StatoDiscriminato lanciata da Consulcesi, network legale da oltre 20 anni a fianco dei camici bianchi, in favore dei medici di base per la disparità di trattamento economico, fiscale e assicurativo che subiscono durante la formazione post-laurea, diventa un’iniziativa itinerante che avrà luogo in tutta Italia". È quanto si legge in una nota di Consulcesi.
"Prima tappa Alessandria dove, nella sede locale dell’OMCeO, i medici di Medicina Generale hanno potuto informarsi sui loro diritti violati e ricevere ascolto, consigli e assistenza - prosegue la nota -, soprattutto in merito alla disuguaglianza tra la loro borsa di studio e quella percepita dai medici in formazione specialistica a partire dall’anno 2006/2007".
"È un problema che esiste da sempre - sottolinea
Camillo Milano segretario provinciale Fimmg Alessandria - ma è ora di riconoscere i nostri diritti, lo fa anche l’Europa, al contrario dell’Italia".
"La Medicina Generale viene considerata di serie B - commenta
Federico Torreggiani, vicesegretario vicario Fimmg Alessandria - e questa potrebbe essere una di quelle azioni che serviranno anche in futuro al nostro settore per riuscire ad ottenere quella visibilità e quell’importanza che finora purtroppo non ha ancora avuto".
"La disparità di trattamento tra chi frequenta corsi di Medicina Generale e chi opta per i corsi di specializzazione medica, infatti, è evidente - spiega la nota -: i primi guadagnano 11mila euro all’anno (considerati fonte di reddito e quindi tassati), mentre la remunerazione dei secondi varia tra i 25mila e i 27mila euro (consistenti in borse di studio non tassate). Inoltre, i medici di Medicina Generale non godono delle tutele previste dai normali rapporti lavorativi (per esempio la gravidanza), mentre agli specializzandi spettano i contributi previdenziali e la stipula di un’assicurazione".
"Le migliaia di medici di Medicina Generale che dal ’93 subiscono un trattamento discriminatorio, possono adire le vie legali con Consulcesi che chiederà un risarcimento a titolo forfettario che può arrivare fino a 50mila euro per ogni anno di specializzazione. Una somma comprensiva di: differenza retributiva tra la borsa di studio percepita e quella presa dai medici in formazione specialistica a partire dall’anno 2006/2007; tassazione Irpef non dovuta; contributi e costi sostenuti per l’assicurazione".
11 aprile 2019
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